(415) Le bevande di moda

Come per altri prodotti anche le bevande sono soggette alle mode. Certi cocktails in voga qualche tempo addietro oggi non vengono quasi più nominati mentre altri, prima snobbati, godono ora di popolarità eccessiva.

Ok, non c'è nulla di strano in ciò, ma a volte si sfiora il ridicolo quando il bar fronte piscina nel pomeriggio di ferragosto arriva a sfornare 30 latte macchiati bollenti per ogni singola lattina di coca cola!!!

E che dire dello spritz? Molti vogliono berlo più per moda che per gusto, per poi chiedere variazioni tali da trasformarlo... in un'altro cocktail!!!
(Mitico il "Vorrei uno Spritz senza Aperol e poco seltz"! Un prosecco no, eh???)

(414) L'asta al ribasso

L'albergatore riceve un'email con una richiesta di prenotazione. Il cliente vorrebbe pagare 40 euro una camera che ne costa 60. L'albergatore ovviamente rifiuta. Nei due giorni successivi arrivano quattro email ed una telefonata fatte da persone diverse ma accomunate dal fatto che vi é sempre la stessa richiesta di pagare meno la camera, con cifre che vanno dai 30 ai 35 euro. Dopo quattro giorni quello della prima email ne invia una seconda in cui "generosamente" dice di poter arrivare fino a 45 euro.
(Ma chi pensi di far fesso???)

(413) La mancia al proprietario

Un cliente si presenta al bancone della Reception. Vuole una camera per un paio di notti. Dopo che l'uomo al bancone gli ha illustrato tipologie di camere e prezzi il cliente decide di prendere una camera standard. In quel mentre consegna la carta d'identità per la registrazione assieme ad una banconota da 20 euro mormorando sottovoce "Se però mi potesse far avere la suite per lo stesso importo non lo verrebbe a sapere nessuno"
(Ah si? E proprio al proprietario dell'Hotel dovevi fare questa proposta???)

(412) Una scena imbarazzante

Albergatore riceve una chiamata dai vicini di casa, imbarazzati dal fatto che uno dei clienti dell'Hotel si stà masturbando sul balcone della propria camera, proprio di fronte alla finestra del loro salotto.
(L'albergatore, perplesso ed imbarazzato, si ritrova quindi nel dubbio sulle parole da usare con il cliente...)

(411) Voglio una camera decente

Email giunta ad un albergo:
"Siamo interessati a prenotare una camera per sei notti a partire dal 7 giugno. Siamo in due. Prego di ricontattarci soltanto se avete camere decenti da offrirci"

("Egregio signore, una camera sarebbe ancora disponibile ma purtroppo non possiamo riservargliela poiché é destinata esclusivamente a persone decenti ed educate")

(410) l'Internet-spilorcio

Un piccolo Hotel ha installato un computer con collegamento ad Internet per i propri clienti. Per scelta personale l'albergatore aveva inizialmente messo il computer a disposizione gratuita, ma resosi conto della difficoltà di gestione che derivavano dalla troppa libertà concessa (per esempio il classico ragazzino che monopolizza il computer per cinque ore filate a scapito di tutti gli altri clienti), per mettere ordine a situazioni poco simpatiche ha successivamente deciso di chiedere un pagamento di un'euro all'ora per il servizio. La tariffazione, essendo più un sistema per armonizzare l'utilizzo del computer che una forma di guadagno, sarebbe stata fatta sulla fiducia (si sarebbe fatto pagare un euro anche a chi avesse usato il computer settanta o ottanta minuti, per intenderci). L'albergatore pensava di aver così messo termine al "problema computer" ma si é dovuto ricredere già nelle prime due settimane dall'introduzione del pagamento, al quarto cliente che si presentava con calcoli del tipo: "Se costa un'euro all'ora ed io l'ho usato solo diciotto minuti e mezzo non pago più di 30,8 centesimi".

Adesso l'albergatore, che non ha certo tanta voglia di star sempre vicino ai clienti per cronometrare per quanto tempo navigano su internet, sta valutando se installare software di navigazione a tempo per Internet Point ed essere conseguentemente obbligato ad alzare le tariffe.

(409) Idee poco chiare?

Ore 10:00
Arriva un'email in cui uno straniero chiede una camera per il mese prossimo.
Ad un quarto d'ora dall'arrivo dell'email l'albergatore invia una offerta.

Ore 12:00
Risposta all'offerta:
"Grazie ma non andremo in vacanza in Italia il prossimo mese"

(???)

(408) Mangiano da buongustai senza pagare, il proprietario li rintraccia su facebook

(Articolo pubblicato qui)


IL CASO AL"SEAGRASS" UNO DEI LOCALI PIÙ CHIC DI MELBOURNE

Mangiano da buongustai senza pagare,
il proprietario li rintraccia su Facebook

In cinque, con la scusa di uscire per fumare, lasciano il conto da 270 euro. Ma le loro tracce erano sul Web

Uno dei piatti del 'Seagrass'
Uno dei piatti del "Seagrass"
MELBOURNE (AUSTRALIA) - Il piano era perfetto ed è stato portato a termine senza sbavature: hanno prima mangiato a sbafo in uno dei ristoranti più chic di Melbourne e poi, con la classica scusa della sigaretta, sono fuggiti senza pagare il conto di 520 dollari australiani (circa 270 euro). Ma i cinque giovani che la scorsa settimana hanno riproposto uno dei più vecchi trucchi per non pagare al ristorante, non avevano fatto i conti con Facebook: grazie al famoso social network, Peter Leary, manager del "Seagrass", il ristorante truffato dai ragazzi, è riuscito a rintracciare uno dei clienti e a farsi pagare la costosa ricevuta.

ERRORE FATALE - Uno dei ragazzi ha commesso un errore che poi è risultato fatale: prima di sedersi a tavola si è avvicinato a uno dei camerieri e ha chiesto se quel giorno in sala lavorava una sua conoscente. Quando gli è stato detto che la persona che cercava non era di turno il ragazzo ha chiamato gli altri suoi amici e insieme hanno cominciato "la grande abbuffata": hanno mangiato tra l'altro ostriche, trote e altro finissimo pesce accompagnato da deliziosi vini d'annata. Poi hanno ordinato il dessert, ma prima che arrivasse, hanno chiesto di uscire per fumare. Quando il manager si è accorto che dei cinque furbastri non vi era più traccia si è ricordato della precedente richiesta fatta al cameriere. Ha subito contattato la dipendente assente e dopo una veloce descrizione, è riuscito a scoprire il nome del ragazzo. Poi si è collegato a Facebook, ha inserito i dati del giovane e l'ha velocemente rintracciato: «All'improvviso è comparso sul web lo stesso volto che avevo visto qualche minuto prima» ha commentato Peter Leary. «Nella foto postata sul social network era con la fidanzata, l'unica donna presente alla cena».

PAGAMENTO E LICENZIAMENTO - Grazie alle informazioni presenti sul social network Leary ha scoperto che il giovane e la fidanzata lavoravano in uno dei ristoranti nei paraggi: «Su facebook c'era scritto che erano entrambi dipendenti di un locale qui vicino» ha sottolineato il manager che non c'ha pensato due volte e ha contatto il loro datore di lavoro. Dopo avergli spiegato l'accaduto ha dovuto attendere solo un paio d'ore per vedere ricomparire il ragazzo che, mortificato, ha chiesto scusa e ha pagato il conto, lasciando anche una ricca mancia ai camerieri. Più tardi Leary ha ricevuto una gradita telefonata: era il proprietario del ristorante limitrofo che lo ha informato che i due fidanzati erano stati appena licenziati: «Ho pensato che l'essere iscritti a Facebook puo' costare davvero caro» ha commentato Leary.

Francesco Tortora

(407) Come scappo dal ristorante: i trucchi degli scrocconi

(Articolo di giornale trovato qui)


SI chiamano «vento», oppure «doppio», «sigaretta», «ospite». E non sono parole usate da adolescenti per inviarsi messaggi. Identificano un trucco. Sono avvertimenti che si scambiano ristoratori e camerieri per dirsi che, in sala, c’è un cliente con scarse intenzioni di saldare il conto. «Sono anni che faccio questo lavoro e quelli che non vogliono pagare li riconosco appena entrano», racconta Patrizia Francesconi, cameriera all’Antico Forno, di via Amerigo Vespucci a Testaccio. Attenzione, per esempio, a chi in pieno inverno indossa una giacca con sotto «doppio» maglione. «È uno dei metodi che noto immediatamente – spiega – In genere sono uomini, si siedono ai tavoli più vicini all’uscita, sono molto vestiti per poter scappar senza dover lasciare il cappotto. Chiedono primo, secondo e al contorno cominciano ad essere nervosi, si guardano intorno e quando torniamo in cucina per il caffè fuggono via». Veloci come il «vento», come fanno i clienti che scelgono rigorosamente di cenare fuori. «Preferiamo il tavolo esterno», dicono al cameriere perplesso quando la serata non è ancora particolarmente favorevole. «C’è più aria». Lo sa bene Raffaele Sacco dell’ «Hostaria da Raffaele», a via Bodoni, vecchia trattoria testaccina con un grande spiazzo per i tavoli. «Una volta sono scappati in 28, una grande tavolata esterna – racconta – alla spicciolata sono scomparsi velocemente, lasciando parecchie centinaia di euro di conto. Il cameriere è riuscito ad acciuffarne tre. Hanno pagato solo la loro parte». Per non parlare di una coppia distinta e con molto appetito: lei bella, bruna, sui 30 anni, lui brizzolato, robusto sui 40. «Hanno mangiato dall’antipasto al dolce, e infine hanno scelto anche la grappa migliore – dice Gianna, la cuoca -. Poi lui ha chiesto di poter pagare con la carta di credito, ma noi accettiamo solo contanti. “Vado al bancomat a prendere i soldi”, ha detto, dopo venti minuti non era ancora tornato. “Forse è successo qualcosa vado a cercarlo” ha detto lei». Naturalmente sono scomparsi. Sì perché, a quanto pare, la «sola» al ristorante frequente in anni lontani, quando cibarsi bene non era privilegio di tutti, sta tornando con caratteristiche nuove. Chi non paga lo fa soprattutto per sfida, divertimento o per bere un vino molto costoso, o mangiare una raffinatezza alimentare. E la legge che tutela i non fumatori aiuta involontariamente gli «scrocconi». Per questo i camerieri se, a metà pranzo, vedono il cliente sospetto tirar fuori la «sigaretta» si preoccupano. «Quando posso chiedo al personale di dare un occhio a chi esce – racconta Benedetto Circi, titolare dell’Antico Forno – ma se il locale è pieno diventa impossibile. Così è successo, soprattutto in estate, che qualcuno uscito per fumare non sia mai più rientrato». «Circa il 40% di quelli che non saldano i conti usano la scusa “esco per fumare” – spiega Nazzareno Sacchi, presidente di Assoristoranti – è diventato il metodo più diffuso e più temuto dai nostri iscritti». E quasi mai i titolari denunciano questi raggiri. «Non serve a nulla, tanto i soldi non li recuperiamo. L’unico sistema è osservare bene i comportamenti di chi entra e prevenire il problema», spiega Elena Matteucci, proprietaria del ristorante «Il Cantinone». E infatti i ristoratori si raccontano tra loro le «sole» ricevute, fotografano facce e tecniche degli scrocconi. Una tra le tante è quella dell’«ospite», trucchetto che permette a una coppia di truffatori di mangiare in due ristoranti diversi. Eccola: un cliente durante il pranzo riceve la telefonata di un amico che si trova non molto distante, quindi lo invita a mangiare con lui, parlando ad alta voce in modo che il cameriere possa sentirlo. «Sta arrivando una persona, metta un altro coperto». Poi riceve una seconda telefonata, l’amico «fantomatico» avrebbe difficoltà a trovare il locale. «Esco, ti vengo incontro, così mi vedi». Ovviamente una volta fuori lo scroccone scompare sul motorino del complice. La scena si ripeterà poco dopo, a parti invertite, nella trattoria più vicina.

Maria Rosaria Spadaccino, il Corriere della Sera 6 aprile 2006

(406) Il cappuccino omaggio

Rimini. Fine stagione. Un uomo si presenta in un bar sulla spiaggia e ordina un cappuccino. Al momento di pagare tira fuori un tagliando e spiega che nell'albergo in cui é alloggiato (poco distante dal bar) ha diritto ad un cappuccino omaggio, solo che preferiva consumarlo in questo bar con il bel panorama e quindi, poiché il prezzo del cappuccino é "più o meno simile ovunque", vorrebbe che il barista accettasse il buono e poi si facesse rimborsare dall'Hotel!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(405) Questo gelato é sporco!


Un albergo con bar interno si rifornisce da un rinomato gelataio artigianale per il proprio banco gelati. Il gelato é ottimo, sia per la maestria del mastro gelataio che per l'utilizzo esclusivo di prodotti naturali. Una famiglia di turisti un bel giorno ordina dei coni gelato alla vaniglia, ma, dopo averli presi in mano, la mamma va su tutte le furie inscenando una tragedia dinnanzi a tutti i clienti dicendo che "Il gelato é sporco perché ci sono dei puntini neri qua e là" e pretendendo di avere indietro il denaro.
(Ma sei scema? Quei minuscoli puntini sono pezzetti di vaniglia VERA che é normale trovare nel gelato artigianale fatto come si deve! Se sei abituata a mangiare solo gelati industriali va bene, ma non incolpare l'albergo o il gelataio per la tua ignoranza!)

(404) Ma siamo arrivati oggi!

Un albergatore attende una famiglia che ha prenotato un appartamento per quattro persone da oggi. A sera inoltrata arrivano padre e figlio dicendo che la moglie e la figlia minore arriveranno il giorno dopo. Il pomeriggio del giorno successivo si presenta in Reception la moglie per consegnare i documenti mancanti e pagare il conto. L'albergatore consegna il conto alla Signora (relativo ad un appartamento da quattro persone per sette notti) e questa replica immediatamente "Ma io e mio figlia siamo arrivate oggi!"
(E che vuol dire? Se avete prenotato per sette giorni, la tariffa é ad appartamento e non a persona e due di voi hanno già occupato l'appartamento da ieri é giusto che paghiate ciò che avete prenotato ed avuto, o no???)

(403) Il parco non é come sulla foto!


Autunno. Una coppia di turisti chiede all'albergatore consigli su come poter trascorrere una giornata in relax. L'albergatore propone passeggiate e luoghi da visitare, tra cui un noto parco botanico. Quest'ultima proposta stuzzica l'interesse della coppia e quindi l'albergatore illustra in dettaglio le caratteristiche del parco consegnando pure il depliant dello parco che i due si "studiano" a fondo. Bene, deciso: passeranno la giornata al parco!
Nel primo pomeriggio la coppia rincasa abbastanza presto. L'albergatore non fa in tempo a chiedere se hanno passato una bella giornata che i due si rivolgono a lui lamentandosi del fatto che il parco che gli ha consigliato non é come rappresentato nel depliant! L'albergatore, che conosce benissimo il parco e sa con certezza che il depliant é veritiero, non capisce cosa possano avere da ridire e quindi chiede spiegazioni. Gli viene risposto che "In queste foto ci sono tutti questi bellissimi fiori colorati, mentre in realtà di fiori colorati ce n'erano pochissimi!"
(Ma é autunno!!! Il parco é aperto tutto l'anno ed a seconda della stagione é naturale che le piante siano in uno stato diverso!!!)

(402) Devi darmelo anche se non lo voglio!

Un piccolo complesso turistico calabrese a gestione famigliare é formato dall'edificio principale (l'Hotel) e da altri edifici secondari (appartamenti, bungalow, centro benessere etc.) ed un campeggio. Nel suo piccolo l'esercizio offre soluzioni d'alloggio di ogni tipo.
Bassissima stagione. Ormai i clienti arrivano col contagocce. Ci sono alcune richieste per gli appartamenti ma nessuna vuole usufruire dei pasti in Hotel. Visto ciò la famiglia accoglie le prenotazioni e, dato che tutti preferiscono prepararsi da mangiare da soli in appartamento e dato che non ci sono ospiti alloggiati in albergo, chiude la cucina dell'Hotel.
Arrivati negli appartamenti i clienti si rendono conto che ormai é bassissima stagione, che fa freddo, che la "vita" dell'intera località é ormai agli sgoccioli e non si può più fare il bagno nel mare. Manco a dirlo alcuni di essi si sono sfogati chiedendo lo sconto perché "La cucina dell'Hotel era chiusa e non hanno avuto la possibilità di cenare in albergo"
(Tanto anche se fosse stata aperta avreste chiesto comunque lo sconto per chissà quale altro motivo!)


(401) Questione di opinioni

Viaggio in Italia. Una comitiva organizzata straniera passa due settimane girandosi la penisola in lungo e in largo. L'agenzia viaggi ha prenotato gli hotel affidandosi ad una catena alberghiera che possiede strutture in tutto il Paese. Gli hotel della catena sono esercizi di livello medio: tre stelle ordinati, puliti e con tutti i servizi standard. Tutti tranne uno che é un hotel a cinque stelle. Alcuni membri della comitiva si lamentano degli hotel insistendo sul fatto che "si immaginavano qualcosa di meglio" e che "le colazioni sono scarse".
Su ciò che "si erano immaginati" non si può dir molto (ma la descrizione offerta dall'operatore coincide perfettamente con la qualità degli alberghi), mentre le colazioni hanno almeno qualcosa di oggettivo per la valutazione: essendo una catena tutti gli hotel offrivano gli stessi prodotti: pane, affettati, alcune marmellate, miele, dolci vari, due tipi di burro, the vari, caffé, due succhi di frutta, formaggi spalmabili, pomodori e cetrioli, meloni a fette, mele, latte ed alcuni tipi di yoghurt.
La cosa impressionante é che, a sentir quelli della comitiva che si lamentavano, la colazione dell'hotel a cinque stelle era migliore delle altre, quando in realtà era ESATTAMENTE LA STESSA (stessi prodotti, stesse marche e stesso stile di presentazione)!!!!!
(L'acqua del rubinetto, se servita in cristalleria pregiata é forse più buona che servita in un comune bicchiere?)

(400) Il passaporto dimenticato

Una coppia di turisti gira il Messico con una comitiva organizzata da una compagnia viaggi visitando numerose località. Il giorno della partenza scoprono di aver perso i propri passaporti, probabilmente nell'Hotel in cui hanno alloggiato la notte prima a più di 800 kilometri da dove si trovano al momento di imbarcarsi sull'aereo per il ritorno. Senza passaporto non possomo tornare a casa! La guida contatta l'albergo ma non hanno trovato alcun passaporto: devono averlo perso altrove. La coppia é arrabbiatissima ed incolpa la guida: a loro avviso é responsabilità sua il fatto che loro non possono rincasare.
Di fatto devono passare altre due notti in Messico, passando un giorno intero assieme alla guida che li accompagna in giro per uffici, poste, banche ed ambasciate aiutandoli a far ottenere nuovi passaporti (fototessere, versamenti in banca etc.) ed a prenotare un nuovo volo.
Per complicare il tutto la coppia ha terminato il denaro e bisogna arrangiare in fretta e furia un trasferimento di denaro intercontinentale. Portato a termine tutto il daffare cosa salta fuori? Oltre a non degnare la guida del più misero ringraziamento per l'aiuto dato, a loro avviso TUTTE le spese degli ultimi due giorni dovrebbero essere pagate dall'agenzia viaggi!
(Si, ecco, adesso le agenzie viaggi dovrebbero anche pagare per la scemenza altrui?)

(399) La domanda sbagliata

Comitiva di italiani in vacanza all'estero. Il tour comprende numerosi transfer in pullman per visitare la regione e le persone sono accompagnate da una guida locale parlante italiano. Le persone di questo gruppo non si conoscono tra di loro e durante i lunghi transfer se ne stanno tutti zitti. La guida fa del suo meglio per ravvivare l'atmosfera "gettando l'amo" su vari argomenti ma invano. le persone stentano a "fare gruppo". Esauriti tutti gli argomenti possibili passa all'attualità con la seguente frase: "Allora, ho letto che alle elezioni ha vinto Berlusconi". Apriti cielo! Di colpo il gruppo si divide in due fazioni: pro e contro Berlusconi ed iniziano a scontrarsi enfaticamente, mentre la guida, mogia mogia, se ne resta fuori dal discorso, assieme all'autista.
(In effetti é riuscito fin troppo bene nel suo intento: anzichè creare un gruppo ne ha fatti nascere ben due!)

(398) La famiglia con cane

Ferragosto. In Hotel si presenta una famiglia composta da: 2 genitori, 2 figli ed 1 cane. Il padre di famiglia chiede la camera che ha prenotato ma all'albergatore non risulta alcuna prenotazione. L'uomo comincia ad agitarsi. L'albergatore chiede perciò di poter vedere la conferma di prenotazione. L'uomo mostra all'albergatore un foglio e questi, al primo colpo d'occhio lo mette sotto il naso dell'uomo indicandogli con il dito la frase scritta in grassetto:

"[...] questa NON é una conferma di prenotazione. Per rendere effettiva la prenotazione la preghiamo di contattarci entro i prossimi sette giorni. Ad ogni modo dobbiamo comunicarle che nel nostro esercizio non accogliamo cani di nessuna razza, dimensione ed età [...]"

L'uomo, dopo aver letto per la prima volta la riga in grassetto di una lettera che conservava da più di due mesi, inizia a balbettare!

(In sostanza l'uomo, avendo ricevuto un foglio di carta con indicate le caratteristiche dell'Hotel ed i prezzi per la camera richiesta, ha dato per scontato che fosse la conferma della sua prenotazione e non ha nemmeno letto per intero il testo. L'albergatore, vedendo l'uomo in difficoltà, visto anche la presenza dei bambini, ha fatto più di dieci telefonate ma non é riuscito a trovare nemmeno un letto disponibile...)

(397) Il 30 Febbraio

Uno spammer invia una richiesta fasulla a centinaia di alberghi con una richiesta di prenotazione fittizia, nella speranza che qualcuno risponda per poi proporre con uno stratagemma di fare alcuni strani movimenti con la carta di credito (vedi "Truffa alla nigeriana"). Per fortuna lo spammer é tanto scemo da fregarsi da solo chiedendo di poter prenotare dal 20 al 30 febbraio!

(396) Oltre al fatto...

Albergo tre stelle. Tre amici quasi ventenni, all'arrivo ed alla partenza vengono portati dal padre di uno di questi.

Oltre al fatto che hanno avuto l'accortezza di portarsi da casa scorte pantagrueliche di birra, patatine e schifezze varie per consumarle durante la settimana nella loro camera d'Hotel senza quindi spendere un singolo cent al Bar dell'Hotel.
Oltre al fatto che ogni giorno la loro camera era piena di immondizia varia (patatine sul pavimento, lattine di birra gocciolanti ovunque, mozziconi di sigaretta sul balcone etc) mista a capi d'abbigliamento puzzolenti e sudaticci gettati alla rinfusa qua e là, impronte di terriccio lasciate da scarpe infangate non pulite all'ingresso, etc.
Oltre al fatto che tutti i giorni uscivano di camera lasciando correre il rubinetto, l'aria condizionata accesa con le finestre aperte, così come lasciavano accese pure tutte le luci.
Oltre al fatto che hanno disturbato più volte gli altri clienti.
Oltre al fatto che il personale avesse fortissimi sospetti fossero stati loro a rompere una delle due statue sul vialetto d'ingresso.
Oltre al fatto che molto probabilmente sono stati loro a incidere delle scritte nell'ascensore.
Oltre al fatto che hanno fatto entrare in hotel delle persone (ragazzi? ragazze? quanti? boh?!) senza avvertire l'Albergo.
Oltre al fatto che TUTTE le mattine sono usciti di camera dopo mezzogiorno ed han brontolato perché non si poteva più fare colazione.
Oltre al fatto che sono stati continuamente ripresi poiché si tuffavano in piscina (primo sbaglio) senza nemmeno farsi prima la doccia (secondo sbaglio).
Oltre al fatto che hanno riportato le biciclette dell'Hotel tutte scassate e sporche di sabbia dicendo che "Erano così già quando ce le avete date".
Oltre al fatto che si sono sempre rivolti al personale in maniera estremamente sgarbata, volgare ed irrispettosa.
Oltre al fatto che probabilmente bisognerà portare le loro coperte a fare un trattamento di pulizia speciale (e saremmo curiosi di sapere come hanno fatto a sporcarle così)


...bisogna pure sorbirsi il padre che alla partenza, al momento di pagare il conto, ci dice "Mio figlio m'ha detto che non c'avete mai servito la colazione. Dovete detrarla dal conto!"
(Devo ammazzare qualcuno. Non mi importa chi, il primo a caso, ma ADESSO AMMAZZO QUALCUNO! AAAAARRRRRGGGGHHHH!!!!!!)

(395) CSI Guests


Arrivano senza aver prenotato in bassissima stagione. Cercano una camera per tre notti. L'albergatore gli propone la sua camera più bella ad un prezzo eccezionale ma a loro non basta: anziché cogliere l'occasione al volo pretendono di vedere la camera. L'albergatore li accompagna in camera e questi iniziano ad analizzare ogni singolo dettaglio: testano la morbidezza del materasso, testano se le porte cigolano o meno, guardano negli angoli se c'é polvere, annusano l'aria, controllano di che marca sia il televisore e fanno zapping per vedere che canali ci sono, provano a vedere se il telefono é muto o fa "Tuuut", tirano l'acqua del gabinetto, provano il phon etc. L'albergatore, professionalmente, fa buon viso a cattivo gioco ma spera che decidano di non prendere la camera perché se già all'arrivo sono tanto pignoli pur pagando un prezzo da svendita, durante il soggiorno non saranno certo meglio. Ed alla fine... dicono di doverci pensare un po sù e si mettono a discutere di fronte al portone d'ingresso per un quarto d'ora, per poi andarsene da un'altra parte.
(Adesso la camera ve la addebiterei comunque per una notte perché dopo la vostra "indagine" toccherà far tornare la donna delle pulizie a rassettarla!!!)

(394) Ma il vostro listino prezzi...


Una donna si presenta in Reception dicendo di volere una camera per una settimana. L'albergatore illustra la fornitura della camera, i servizi dell'Hotel ed il prezzo, ma a questo punto la donna gela con lo sguardo l'albergatore: "Non é possibile: sul vostro listino prezzi il prezzo é molto più basso" e dicendo ciò tira fuori dalla borsetta un listino prezzi mettendolo sotto il naso dell'albergatore. E'tutto pieno di cifre scritte a matita (segno che ha "studiato" un bel pò su quel listino), ma soprattutto... é di TRE ANNI FA!!!
(E comunque insisteva per avere il prezzo di tre anni prima)

(393) La camera dell'anno scorso!

Un cliente che era già stato in Hotel l'anno prima prenota anche quest'anno. Giunto in Hotel però insiste sul fatto che la camera dell'anno prima fosse migliore. L'albergatore é certo che la camera riservatagli quest'anno fosse la stessa dell'anno prima, ma il cliente insiste con vigore dicendo che non é assolutamente possibile poiché l'anno prima ha alloggiato nella camera al terzo piano con il balcone ad angolo. A quel punto l'albergatore non riesce dal trattenersi dal ridere: quella al terzo piano con balcone ad angolo non é una camera bensì l'appartamento dell'albergatore stesso!!!

(392) La siepe tagliata


Una mattina un albergatore scopre che nella notte qualcuno ha dato una sforbiciata in un certo punto della sua siepe. Scoprirà poi essere stato il cliente di uno degli appartamenti, perché diceva di "essere stufo di non poter vedere bene" il panorama dalla finestra della sua camera da letto!
(ma se il "panorama" é una strada statale e la siepe era stata fatta crescere apposta per non farla vedere? MAH?!)

(391) Il posto macchina occupato


Arriva un nuovo cliente che aveva prenotato da alcune settimane. Al check-in va tutto bene ma... il suo posto macchina é stato occupato da qualcuno che non é nemmeno ospite dell'Hotel! L'albergatore non può fare nulla e se ne scusa con il cliente ma questi, tranquillissimo, risponde "Da oggi sono in vacanza e per una settimana non ho intenzione di usare la macchina, per cui la parcheggerò dietro alla macchina di chi mi ha rubato il posto e se ne riparlerà settimana prossima".

Detto ciò il cliente fa quanto promesso (bloccando così la macchina del malfattore). Poche ore più tardi il parcheggiatore-malfattorte si presenta all'albergatore dicendo che "deve liberargli la macchina". L'albergatore spiega l'accaduto ed a quel punto il malfattore (che ha fretta d'andarsene) inizia ad agitarsi, ma il cliente non é in albergo e nessuno può far nulla.

La vicenda si concluderà solo a sera inoltrata quando il cliente, rientrando in Hotel, verrà convinto dall'albergatore a spostare la macchina per far uscire l'altro!

(390) I paragoni strampalati

Di fronte allo stesso servizio offerto da esercizi differenti vi sono spesso realtà molto diverse e difficilmente paragonabili. Sembrerebbe un concetto semplice eppure, per quanto sembra impossibile, ogni tanto si sente qualcuno uscirsene con paragoni del tipo : "L'inverno scorso ho fatto una settimana in Egitto con quattrocento euro in pensione completa e non é possibile che debba pagare più del doppio per lo stesso servizio qui in Italia, praticamente a casa mia, a Luglio"

(Cosa? L'inverno é bassissima stagione in Egitto esattamente come Luglio é alta stagione anche noi, poi laggiù il personale é contento se guadagna in un mese quello che qui guadagnerebbe in una settimana, per non parlare dei costi del cibo e delle forniture che lì son tanto bassi da sfiorare il ridicolo, oppure delle pochissime norme cui i grandi villaggi in Egitto devono confrontarsi al contrario di noi. E vuol paragonare un Villaggio vacanze gestito da una multinazionale con un hotel a conduzione familiare in Umbria?)

(389) Internet a pagamento

Per legge in Italia l'accesso a Internet va registrato, per cui chi fornisce un collegamento deve archiviare i dati di chi l'ha utilizzato e gli orari di connessione/disconnessione. Ciò comporta una gestione ed una spesa totalmente differenti rispetto ad altri Paesi in cui l'accesso é totalmente libero. A causa di ciò molti alberghi sono costretti a far pagare l'uso di Internet.

Ciò é spesso causa di lamentele, anche perché al di fuori dei grandi centri abitati le connessioni non sono certo paragonabili a quelle del resto d'Europa (ed il cliente non capisce perché pagare per un servizio peggiore di quello che ha a casa propria).

(388) La scala improvvisata


Hotel a conduzione familiare sulla riviera ligure. E' notte fonda. L'albergatore sente dei rumori strani provenire dal parcheggio. Velocemente si riveste ed esce a controllare cosa succede, seguito dalla moglie con cellulare alla mano pronta a chiamare le forze dell'ordine. Appena usciti dal portone dell'Hotel si ritrovano di fronte a... quelli della camera 112 (al primo piano) che cercano di rientrare in camera passando dal balcone usando come scala uno "steccato mobile" in legno usato per delimitare il parcheggio!!! Si scopre che i clienti hanno perso le chiavi per rientrare in Hotel e quando gli albergatori hanno chiesto perché non avessero suonato al campanello si son sentiti rispondere che "non volevano disturbare".
(Beh, di certo svegliare gli albergatori con il campanello sarebbe stato preferibile al mezzo infarto che stavate provocando)

(387) Ah, ma veniamo domani!

Residence sui colli toscani. Sera. Il proprietario del Residence non può ancora andare a dormire poiché attende dei clienti che hanno prenotato da oggi e non sono ancora arrivati. Nella prenotazione avevano specificato correttamente che sarebbero arrivati dopo cena. Alle undici però l'albergatore é abbastanza scocciato poiché nelle ultime cinque ore non ha fatto altro che ammazzare il tempo in attesa di questi clienti e decide di telefonare per sapere tra quanto arriveranno. Risponde il Signor Lars (proprio colui che ha fatto la prenotazione), ed alla richiesta dell'albergatore in merito all'orario d'arrivo si sente rispondere "Ah, si, ma all'ultimo momento abbiamo deciso di venire un giorno più tardi!"
(E telefonare per avvertire chi vi ha atteso fino ad ore tarde no, eh???)

(386) Avete tappezzeria verde?


Al telefono:
CLIENTE: "Buonasera, stò cercando una camera dal [...]"
HOTEL: "Salve, si, la camera é disponibile [...]"
CLIENTE: "Ma senta, per caso nelle camere avete tappezzeria verde?"
HOTEL: "???? Come scusi?"
CLIENTE: "Beh, sa, non sopporto il verde e non vorrei mai dormire in una camera che abbia tende o tappeti di quel colore"


(385) L'aiuola scomparsa

Inizio stagione. La famiglia di albrgatori decide di rifare l'aiuola all'ingresso. Su consiglio di un garden-designer studiano una composizione di piante grasse su un letto di pietre rosse. Poco prima dell'apertura l'aiuola é pronta. Gli albergatori sono contenti del risultato, nonostante sia costato parecchio (soprattutto la pietra rossa arrivata dal Marocco). In base alla loro esperienza però hanno già messo in conto che le belle pietre rosse saranno spesso la "preda" di clienti cacciatori di souvenir e pertanto se ne sono procurati preventivamente un paio di casse in più. Agli inizi di luglio però le pietre di riserva son già state usate per rimpiazzare quelle "scomparse". A fine settembre, le pietre rosse sono quasi del tutto scomparse. Risultato: 2000 euro in pietra gettati al vento!
(Dall'anno seguente le pietre verranno incollate una ad una...)

(384) Ciò che non si deve pagare

L'Hotel non é semplicemente un esercizio che si limita a fornire un letto dove dormire. Al contrario l'Hotel é forse una delle attività commerciali capace di offrire i servizi più variegati. Alcuni sono servizi che il cliente percepisce chiaramente, altri meno. Oltre all'alloggio vi sono il portiere notturno, la pulizia giornaliera ed il lavaggio della biancheria, il servizio lavanderia, la sorveglianza video, la sicurezza antincendio, i bagni privati, la televisione in camera, la pay-tv, la musica di sottofondo, l'aria condizionata, la colazione, la piscina, il giardino, il parco giochi, internet, telefono e fax, il centro benessere, i trattamenti salutari, le biciclette. Solo per citare i servizi più comuni.

Purtroppo però molti di questi servizi vengono dati per scontati, tanto che a sentire alcuni clienti sembra credano che l'albergo non abbia alcun tipo di spesa per offrirli.

Giusto per far presente alcune spese spesso "date per scontate": il cibo delle colazioni, l'elettricità consumata dall'aria condizionata, i canoni Rai, Siae, Scf e la Pay Tv, l'abbonamento a Internet, tutto il personale (nemmeno la persona che sta seduta di notte alla reception lavora per pane e cipolla). Per non parlare delle assicurazioni, dei controlli periodici etc.

Premesso ciò cosa si può rispondere a quei clienti che chiedono lo sconto per non aver utilizzato servizi compresi nel prezzo del tipo: "non ho usato l'aria condizionata e non ho fatto il bagno in piscina: detraetemeli dal conto!"

(383) La sveglia che non fu

Coppia in viaggio di nozze a Venezia. Il giorno della partenza si svegliano tardi e perdono l'aereo. A questo punto che fare: prendere il volo successivo? Optare per una notte in più a Venezia? No: cercare di ottenere un rimborso incolpando l'Hotel di non aver effettuato il servizio sveglia!
(Peccato la coppia non sapesse che l'Hotel in cui hanno alloggiato, anziché effettuare il servizio sveglia per telefono, mette a disposizione dei clienti una sveglia vera e propria dietro cauzione. Il fatto stesso che questi non avessero la sveglia in camera dimostra che questi non l'hanno né chiesta né ritirata in Reception!)

(382) Rompo ergo non pago

Sempre nell'ambito dei trucchi per non pagare c'é pure chi provoca volontariamente danni alla camera pur di avere sconti: si va dagli attacchi delle tende strappati fino alla rottura della gamba di una sedia. L'elenco di possibilità é infinito e dipende dalla fornitura della camera e dalla fantasia del cliente

(381) La collezione di sporco

Altro trucchetto usato per chiedere sconti é la "collezione di schifezze": capelli annodati nei pettini, "gatti" di polvere etc, conservati amabilmente in sachetti da freezer e sparsi per la camera quel tanto che basta per lamentarsi con l'albergatore.

(380) Il trucchetto dei due scontrini

Un trucchetto che viene usato da certa gente per avere un pasto gratis (usato perlopiù negli esercizi che lavarano molto con clientela di passaggio per pasti occasionali, ma a volte é stato usato anche in alberghi turistici). Due persone entrano al ristorante. Uno ordina un caffé e si siede al bancone mentre l'altro ordina un pasto completo. Non osservati si scambiano i buoni. Finito di mangiare, quello che ha consumato il pasto completo va alla cassa con il buono di un caffé e paga solo quello. Poco dopo esce quello che ha consumato il caffé con il buono del pasto completo e, al momento di pagare inizia a urlare in maniera appariscente, dicendo di aver solo bevuto un caffé e di essersi trovato il conto di un pasto intero! Tutto ciò nella speranza che il ristoratore gli faccia pagare solo il caffé.

(379) Il ragnetto

Un cliente scontento ed arrabbiato assale verbalmente l'albergatore per avere sconti etc. L'albergatore però si rifiuta di concedere prezzi ribassati, ben sapendo di aver fornito un servizio corretto. Non avendo argomenti cui appigliarsi il cliente non ha avuto altra idea che "vendicarsi" inviando all'ispettore sanitario la foto di una ragnatelina fatta in un angolo della sua camera. Ovviamente la cosa non ha procurato alcun problema all'albergatore: l'ispettore sanitario sa bene che la presenza di una ragnatelina non é certo un pericolo.
(Ma ti pare il caso? Se sei arrabbiato per i cavoli tuoi non scaricarti sugli altri! E' impossibile evitare al 100% la presenza di ragnateline tirate su in una notte. Se da dove vieni tu avete un rimedio mettilo subito in commercio che diventeresti miliardario!)

(378) Quelli che appena arrivano gli leggi in faccia che daranno problemi



L'albergatore, come ogni buon lavoratore, ha l'occhio per certi dettagli che riguardano il proprio mestiere. Si può dire che nel 80%-90% dei casi l'albergatore riconosce al volo i clienti che potrebbero causare problemi di qualche genere. Quando il cliente é "contenibile" si cerca di venirgli incontro, ma quando proprio non si può fare nulla la situazione si fa drammatica, poiché l'albergatore é obbligato ad alloggiare in casa propria qualcuno, già sapendo che sarà creerà problemi. Il guaio é che spesso sono guai di natura fraudolenta...

Su USA Today é apparso tempo fa un articolo in cui si discuteva la possibilità di creare un database di clienti problematici:

In Alaska hanno un servizio di notificazione clienti truffatori:

In Sudafrica hanno avuto la stessa idea:

(377) I Clienti difficili



Non é una Bizarre ma una serie di osservazioni nate da un corso di formazione.



Una compagnia americana vende un corso sulla gestione dei clienti difficili, con tanto di libri, brochures e video dimostrativi realizzati ad hoc. (Seguite il link per una preview del video)

http://www.media-partners.com/customer_service/the_difficult_guest.htm


1)Cliente Distratto

Quello che porta i propri problemi con sé.


2)Cliente Insoddisfatto

Quello che ha tutta una serie di aspettative che pretende siano esaudite.


3)Cliente Dirompente

Quello che sbotta e va gestito con un intervento d'emergenza.



Forse é una generalizzazione un po sempliciotta ma sensata: il "Distratto" é quello che magari é in lite con la moglie e voleva andare in vacanza in un'altra località e che, giunto in Hotel é già arrabbiato di suo ed inaccontentabile, per cui ogni quisquiglia é gravissima! L"Insoddisfatto" é quello che si é montato i castelli per aria immaginando che per 50 euro a notte avrebbe alloggiato nella reggia di Versailles e poi, messo di fronte alla realtà si sente deluso. Il "Dirompente" infine é la furia umana che fa le proprie "osservazioni" tutto rosso in faccia e con la bava alla bocca.


Si potrebbero aggiungere anche le tipologie:


4) Cliente Dirompente a scoppio ritardato

Quello che durante tutto l'alloggio non dice nulla, poi alla partenza scoppia come una furia lamentandosi di cose che forse, se avesse detto prima, si sarebbero potute risolvere.


5) Cliente Meschino

Solitamente di tipo "Insoddisfatto" e più raramente di tipo "Distratto". E' quello che di fronte all'albergatore non dice assolutamente nulla, ma quando non visto sparla dell'Hotel con gli altri ospiti, fa commenti negativi su internet, si lamenta con agenzia viaggio etc.


(376) La piscina gelida



Trentino, fine settembre. L'estate é passata e l'aria inizia a farsi pungente. Ormai non é più tempo nemmeno per i bagni in piscina: l'acqua é gelida e da almeno due settimane nessuno osa più mettersi il costume da bagno. Con l'occasione l'albergatore aprofitta per far revisionare subito la pompa dosatrice del cloro che aveva dato alcuni problemi nelle settimane precedenti. Nelle giornate seguenti quindi l'acqua della vasca non ricircola e diventa verdina. Non é un bel vedersi ma dovrebbe durare solo pochi giorni. Nemmanco a farlo apposta, al momento della partenza, una giovane coppia (stranissimi e molto antipatici) che ha alloggiato per poche notti si lamenta del fatto che non ha potuto fare il bagno durante il soggiorno perché la piscina era sporca, dicendo che erano venuti apposta solo per fare il bagno e poi ovviamente hanno aggiunto una serie infinita di quisquiglie.
(Volete passare una vacanza facendo il bagno e come meta scegliete un Hotel con piscina esterna in Trentino a Settembre quando l'acqua é gelida?)

(375) L'ossessione per la camera

I clienti che arrivano presto in Hotel si possono dividere nei seguenti gruppi:
1) Quelli che se ne fregano, lasciano bagagli e documenti, vanno a godersi la località e si prendono le chiavi alla sera.
2) Quelli che han viaggiato a lungo durante la notte e si addormentano sulle poltrone del Bar.
3) Quelli ossessionati dalla camera.

Proprio questi ultimi sono quelli maggiormente in grado di inquietare gli albergatori e provocargli incubi notturni: non importa se sono arrivati alle sei del mattino e le chiavi vengono consegnate alle 15, perché tutto questo tempo lo trascorreranno a pressare psicologicamente chi sta al bancone della Reception!

Agiscono come se avessero un piano prestabilito: viaggio-camera-passeggiata-etc. cui le variazioni al programma non sono consentite. Si siedono sulle poltroncine della Hall o al Bar, ma sempre in posizione tale da tenere sott'occhio la Reception, e mentre il Receptionist svolge il suo lavoro o semplicemente presenzia, ha sempre su di sé gli occhi di questi clienti che, come avvoltoi pronti a saltare addosso alla preda, lo osservano continuamente. A cadenze man mano sempre più frequenti vanno al bancone a chiedere se per caso le camere sono già pronte e, pur sentendosi sempre rispondere "Le camere saranno pronte alle 15" continuano. Se per caso lo sguardo del Receptionist incrocia il loro, lo intendono com un "segnale" e quindi questi deve entrare in stato meditativo zen agendo come se le persone che ha davanti non esistessero...

(374) Le ore da recuperare

Gli Hotel consegnano le chiavi delle camere a partire da un determinato orario (che solitamente va dalle 14 alle 18) e pretendono che le stesse vengano a sua volta riconsegnate entro una certa ora (consuetudinariamente le 10). Nelle ore che intercorrono tra la riconsegna delle camere e la consegna delle chiavi ai nuovi clienti le donne delle pulizie provvedono alla pulizia delle stesse.

In alcuni casi questi orari sono stati usati come scusa per richiedere sconti vari ("Io ho pagato per tre giorni e questo vuol dire che mi dovete rimborsare le cinque ore non godute!) ed a volte, nella stessa logica, per poter lasciare la camera più tardi ("Sono entrato in questa camera ieri alle 16,20 e la lascerò oggi per la stessa ora!").


(373) Tieni aperto per me!

In bassa stagione, quando i clienti non sono molti, spesso gli albergatori concedono giornate di riposo al personale e si occupano personalmente di più mansioni del solito.

E'passata mezzanotte e l'albergatore, che é in piedi dalle sei del mattino e domani dovrà fare altrettanto, deve chiudere il Bar e gli ingressi dell'Hotel. Peccato che nel bar vi sia un ragazzo incollato all'Internet Point a guardare filmini su Youtube. L'albergatore avverte che deve chiudere ma il ragazzo chiede se può restare ancora qualche minuto. L'albergatore pazienta e fa tutte le pulizie di chiusura, sistema le sedie etc. Arrivati a mezzanotte e quaranta fa notare al ragazzo che non può aspettare oltre e questi, arrabbiato, lascia l'internet point scocciato. L'albergatore augura la buonanotte ma il ragazzo nemmeno risponde!

(372) Possiamo vedere la camera?

Undici di sera. Una coppia entra in Hotel. Sono a piedi, non hanno bagagli e sono decisamente rilassati. Dicono di volere una camera per una notte ma che prima vogliono vederla! Poi, al momento di confermarla avanzano richieste assurde o sconti fantasmagorici (40 euro a notte? Veramente non pensavamo di spenderne più di 20) che ovviamente l'albergatore non può accettare e, visto il rifiuto se ne vanno.
(Ma basta! E' chiaro come il sole che siete già alloggiati altrove e volete solo dare un'occhiata all'Hotel, non mettetevi a raccontare storielle che 'ca nissiuno é fesso)

(371) Proprio bene non direi!

Mattino. L'albergatore sta prendendo un cappuccino in Terrazza ed un cliente gli passa di fronte. L'albergatore spontaneamente saluta: "Buongiorno! Tutto bene oggi?" Il cliente però replica in tono seccato "Proprio bene non direi!". Stupito per l'acidità della risposta, l'albergatore chiede con tatto che cosa non vada ed il cliente dice che "Nell'appartamento non ci sono le posate". L'albergatore spiega che le posate del suo appartamento si trovano nel cassetto a fianco del lavandino e chiede al cliente se aveva aperto quel cassetto. Questi risponde "Controllerò" e se ne va via.

(370) Il padre incapace



Arrivano in Hotel un uomo con i suoi due figli sui 6-8 anni. Dopo la prima notte l'uomo va a fare colazione prestissimo e dopo aver mangiato si fa aprire il garage per prendere la sua bici da corsa e farsi un giro. Attorno alle nove scendono i due bambini scalzi ed in pigiama. Vanno in sala colazioni e si prendono da mangiare. Gli albergatori vanno a chiedere ai piccoli se il padre non sia tornato ma questi rispondono di no. I due vengono lasciati a mangiare in sala e nel frattempo si resta in attesa del padre (che ovviamente non ha comunicato a nessuno il proprio numero di cellulare né ha avvertito nessuno su dove sarebbe andato ed a che ora sarebbe rientrato). I bambini però sono particolarmente vivaci e dopo aver fatto colazione (che i camerieri mentre lavorano tentano di tener sott'occhio) non fanno altro che correre quà e là per le sale. Ormai sono quasi le undici, c'é da preparare il pranzo e nessuno ha tempo e modo di controllare i due piccoli, quindi l'albergatrice ferma i bambini e li convince a salire in camera perchè si vestano ed aspettino il papà. Li deve accompagnare in camera perché si sono chiusi fuori. Con l'occasione l'albergatrice accende la TV sintonizzandola sul canale dei cartoni animati. Si raccomanda che stiano buoni ed aspettino il loro papà. Dopo una ventina di minuti la cameriera, apparecchiando i tavoli in terrazza vede i due bambini che giocano a sporgersi dal balcone della loro camera al secondo piano! Avverte l'albergatore e questi va in camera loro con corsa velocissima e li obbliga a scendere e tornare al pianterreno, ma a questo punto i bimbi iniziano a strillare "ci stiamo annoiando!!!". I Bimbi vengono piazzati davanti alla Tv della sala ricreazione (vuota poiché a quest'ora tutte le famiglie sono ancora in giro) con un gelato ognuno, ma gli albergatori, sempre presi dal lavoro, non possono stare fermi a controllarli. Aprofittando di un attimo di distrazione questi scappano in giardino portandosi un pallone. Iniziano a giocare. L'albergatore li vede e li lascia fare, seppur tenendoli sott'occhio. Ad un tratto uno dei due bimbi lancia il pallone fuori dal recindo e questo cade sulla strada. L'altro, senza esitare, esce dall'area dell'Hotel e senza nemmeno controllare se ci fossero auto di pasaggio corre al centro della strada a prendere il pallone!!! L'albergatore, spaventatissimo, corre in fretta e furia a prendere i due bambini. Li prende per le braccia e li piazza nella sala ricreazione, ma stavolta chiede alla donna delle pulizie di piazzarsi davanti ai bimbi e controllarli, saltando le pulizie del pianterreno. Alle 14 il padre rientra in Hotel come nulla fosse (si era fatto un percorso di svariati chilometri) e viene sgridato dall'albergatrice per aver lasciato incustoditi due bimbi piccoli! L'uomo brontola ma fa lo gnorri.
Al mattino successivo l'uomo si ripresenta in sala colazioni alle sette già vestito da ciclista. Dopo aver mangiato chiede all'albergatrice di aprirgli il garage per prendere la bici. L'albergatrice chiede se ha intenzione di lasciare i bambini da soli come il giorno prima e questi risponde che "Oh, si, ma sanno arrangiarsi". L'albergatrice quindi ri rifiuta di aprire all'uomo il garage e ne nasce un accesissimo diverbio. Solo in presenza delle forze dell'ordine e conscio di essere condannabile per abbandono di minori, l'uomo inizia ad abbassare la voce ed acconsente a pagare una baby-sitter per accudire i propri figli durante la vacanza poiché non vuol rinunciare ai suoi giri in bicicletta

(369) La doppia colazione

Dieci o dodici amici alloggiati per una settimana in Hotel si svegliano presto e vanno a fare colazione alle 6,30 del mattino. Dal ricco buffet scelgono cappuccini, brioches e croissant, pane e marmellata, succhi di frutta, biscotti, latte e cioccolata calda, fette di torta etc. Poi escono tutti dalla sala colazioni. Poco prima delle 11 rientrano in sala colazioni e pasteggiano nuovamente. Stavolta però evitano le pietanze dolci e si lanciano sul buffet salato: pane e affettati, formaggio, uova, pomodori e lattuga. In sostanza hanno fatto colazione e poi son tornati a pranzare per evitare di andare al ristorante (e pagare). Al secondo giorno vogliono rifare la stessa cosa ma a questo punto l'albergatore interviene dicendogli che una volta fatta colazione la seconda é da pagare extra. I clienti rispondono immediatamente alzando la voce dicendo che se é un Buffet possono mangiare tutto quel che vogliono ed andare e venire quante volte gli pare.
(Ma se anche solo la metà dei clienti ragionasse così, oltre ad avere a disposizione scorte colossali, bisognerebbe alzare il prezzo delle camere in maniera improponibile. Contenetevi!)

(368) Avete ancora la mia maglietta?

Una donna entra in Hotel dicendo di essere stata ospite un anno e mezzo prima e chiede se é stata conservata la sua T-Shirt dimenticata allora.
(Gli oggetti dimenticati vengono conservati, ma per un certo periodo o fino a fine stagione, non certo per un'anno e mezzo e non certo per una comune t-shirt altrimenti gli Hotel dovrebbero avere una camera a parte solo per gli oggetti dimenticati)

(367) Quello che l'Hotel é brutto se non gli si fa lo sconto

Bassissima stagione. Arriva una coppia in Hotel. Avevano già prenotato la settimana prima per quattro notti e versato un acconto di cento euro. Al check-in consegnano i documenti e gli vengono illustrati servizi e consuetudini dell'Hotel, dopodiché salgono in camera. Dopo una mezz'oretta tornano alla Reception lamentando che l'Hotel e le camere non sono come rappresentato sulla pubblicità e non sono disposti a pagare la cifra concordata per cui richiedono uno sconto. L'albergatore (che ha sempre avuto un'attenzione particolare nel mostrare il proprio Hotel cos' com'é, senza mentire ed evitando di farlo sembrare migliore di quel che é in realtà), capendo l'antifona restituisce i documenti alla coppia e si riprende la chiave della camera dicendo che se l'Hotel non li aggrada sono liberi di scegliersene un'altro, poiché ci sono almeno una trentina di Hotel con camere libere nei dintorni. La coppia si trova spiazzata e non sa come agire. Chiedono indietro l'acconto e l'albergatore, pur di vederli andar via, é pure disposto a restituirgliela per intero. A questo punto i due discutono tra di loro per qualche minuto e decidono che, nonostante ci siano numerosi alberghi tra cui scegliere e nonostante l'albergatore sia disposto a restituire i cento euro già versati, preferiscono restare. Nei giorni restanti non diranno più nulla.
(Di tutti i modi per cercare di ottenere sconti, quello di accusare difetti inesistenti é probabilmente quello più antipatico e ridicolo)
(NEWS: Dopo essere tornati a casa hanno pure pubblicato su internet una critica particolarmente negativa sull'Hotel)

(366) Quelli che si vuol dire no e si inventano le leggi!

Estate 2008, Agriturismo in Puglia. Giunge una telefonata: é un uomo che cerca urgentemente un alloggio per l'indomani. La proprietaria dell'Agriturismo riferisce che per puro caso si é liberata una camera al pianterreno. L'uomo, felicissimo di aver trovato posto, conferma la prenotazione. Il giorno dopo arriva l'uomo accompagnato dalla moglie. Dopo il check-in però vanno a lamentarsi poiché la camera é al pianterreno. La proprietaria dell'Agriturismo fa notare di aver chiarito fin da subito che la camera non aveva balcone ma la coppia replica che "si aspettavano perlomeno di avere un bel panorama". Detto ciò escono per rientrare qualche ora più tardi. Hanno speso il pomeriggio a trovare un altro alloggio ed ora vogliono andarsene. Senza nemmeno dare il tempo alla proprietaria di rispondere alcunché la anticipano dicendo che a loro avviso "poiché non si é usato il gabinetto non siamo tenuti a pagare niente".
(Se anche vi siete "immaginati" panorami mai promessi e vi siete inventati questa regola del gabinetto nel vostro mondo della fantasia adesso sarebbe ora tornaste con i piedi nella realtà)

(365) Ma ho prenotato da voi?

Arriva una telefonata in Hotel. Chi chiama é su una macchina in movimento. Chiede all'Hotel se ha una prenotazione a nome "Rossi". L'albergatore é un po titubante e non si fida a dare informazioni sulle prenotazioni via telefono ad uno sconosciuto. Si chiarisce però il motivo della richiesta: é lui il Signor Rossi! Sta partendo per delle vacanze last-last-last minute con la famiglia e stamattina ha prenotato l'Hotel per telefono mentre viaggiava, solo che non si ricorda più in che Hotel ha prenotato (mi ricordo che il nome dell'Hotel é un nome di donna)!!!!
(Ah, bravo! Villa Anna, Casa Barbara, Residence Maria, Hotel Serena.... come fossero pochi gli Hotel con nome di donna! Ma onestamente, tu stesso ti definiresti un "cliente affidabile"???)

(364) Ma ho già dato la mancia!

Cliente deve pagare il soggiorno in un appartamento. Il Totale é di 950 euro. Il giorno della partenza però, al momento di pagare, dice di voler pagare solo 900 euro perché 50 euro le ha già date come mancia alle donne delle pulizie!
(La mancia detraibile ancora ci mancava)

(363) Ma vada all'ostello!

Un passante va al banco della Reception, interessato ad una camera per un paio di notti. La Receptionist descrive camera e servizi ed informa che il prezzo é 70 euro a notte. Il signore risponde che prenderà la camera a patto che il prezzo sia 60 euro a notte. La Receptionist non fa nemmeno in tempo a rispondere che un cliente abituale, già alloggiato in Hotel da alcuni giorni, avendo assistito a tutta la scena mentre se ne stava leggendo il giornale nella Hall, risponde al pasante: "Se vuol risparmiare può andare all'ostello qui a 200 metri. Non sa con chi dormirà in camera ed ha i bagni in comune!". La Receptionist resta a bocca aperta ed il passante, ammutolito, se ne esce dall'Hotel rosso dalla vergogna

(362) Il cappello del cuoco

Una turista é riuscita ad avere a che ridire sul look di un cuoco. Non che questi fosse vestito male o fosse poco pulito: la sua colpa era quella di indossare un cappello da chef blu anziché bianco!



(Oltre al fatto che nemmeno un ispettore sanitario perderebbe tempo a fare osservazioni sul colore di un cappello da cuoco, dopo lunghe consultazioni si é giunti alla conclusione per cui l'unico caso in cui delle macchie blu potrebbero spargersi sul solo cappello del cuoco e risultare difficilmente visibili si verifica nel caso in cui lo chef affettasse dei puffi al volo...)

(361) Noleggiate cavalli?

Sul sito di un Hotel, oltre alla descrizione della struttura e dei servizi, spesso sono segnalate anche alcune informazioni sulla zona, le sue caratteristiche e le attività che é possibile svolgervi.

Possibile che un ragazzo (alloggiato in un campeggio), avendo letto sul sito di un Hotel che "in zona é possibile fare escursioni a cavallo" sia andato al bancone della Reception chiedendo con estrema naturalezza dove fossero i cavalli??????
(aveva preso l'Hotel per un maneggio?!?!?!)

(360) Il calice di birra



Un rigidissimo signore inglese ordina una birra in bottiglia. Il barista versa la birra nel bicchiere e la porta al tavolo ma...... c'é l'inghippo!!!
Mentre la bottiglia di birra é da 33cl, i bicchieri, tarati sulle porzioni della birra alla spina, sono da 20cl e 40cl.
Il Barista versa la bottiglia di birra nel bicchiere da 40cl ma il cliente, notando che il livello della birra é inferiore al livello indicato sul bicchiere, richiama il barista chiedendo che il calice sia riempito fino al bordo. Il barista tenta di spiegare la cosa ma il cliente non vuol sentir ragioni. Alla fine il barista apre una nuova bottiglia e la porta al cliente LASCIANDO CHE SIA LUI A VERSARLA NEL BICCHIERE. Adesso il cliente, avendo finalmente capito accetta di pagare per le due bottiglie di birra aperte offrendone una al barista.

(ce n'é voluta ma alla fine si é conclusa con un sorriso!)

(359) 2 nomi per 1 richiesta

Arriva una richiesta per telefono: il signor Bianchi verrebbe da domani per una settimana. Per puro caso una camera libera c'é ancora e l'albergo la blocca al Signor Bianchi. Perché si possa "chiudere" la prenotazione, l'Hotel chiede di poter avere una richiesta scritta via email dal Sig. Bianchi, alla quale risponderà a sua volta con una conferma scritta. Passano minuti ed ore ma l'email non arriva. Nel frattempo sono giunte numerose altre email di richiesta last minute per la stessa camera. Dopo due ore l'albergatore decide che non può aspettar oltre e risponde all'email della prima persona che ha richiesto la camera per le stesse date, tale Sig. Rossi, interessato alla stessa camera nelle stesse date. Tempo un quarto d'ora, uno scambio veloce di email e la prenotazione per il Sig. Rossi é chiusa. Giunti ad ora di cena ritelefona il Signor Bianchi che chiede spiegazioni sulla sua prenotazione e... si scopre che l'email l'ha mandata sua moglie firmandosi "Anna Verdi" e l'email era giunta pochi minuti dopo quella del Sig. Rossi!

(358) Tre richieste, tre prezzi

Giovedì pomeriggio. Al Telefono.

CLIENTE: "Buongiorno, vorrei prenotare una camera da Lunedì a Mercoledì per due adulti ed un bimbo di 8 anni in mezza pensione"

RECEPTIONIST 1: "Certo Signora, la camera é disponibile e costa 500 Euro"



Giovedì pomeriggio. Al Telefono. Stesso cliente.

CLIENTE: "Buonasera, vorrei prenotare una camera da Lunedì a Mercoledì per due adulti ed un bebé in mezza pensione"

RECEPTIONIST 2: "Certo Signora, la camera é disponibile e costa 400 Euro"



Venerdì marrina. Scambio di emails. Sempre lo stesso cliente.

CLIENTE: "Da contatti telefonici confermo una camera da Lunedì a Giovedì per due adulti ed un bimbo di 8 anni in mezza pensione"

RECEPTIONIST 1: "Gentile Signora, le confermiamo una camera per due adulti ed un bimbo di 8 anni da Lunedì a Giovedì in mezza pensione al prezzo di 600 euro"



Venerd' mattina. Al Telefono. Ovviamente sempre lo stesso cliente.

CLIENTE: "Mi avete appena mandato un'offerta ma non capisco: ieri mi avete dato un prezzo, poi un'altro ed adesso un'altro ancora"

(Ma se ogni volta ha chiesto una cosa diversa: prima due giorni con bambino, poi due giorni con neonato, poi tre giorni con bambino! Ecco perché gli alberghi fanno bene a chiedere solo richieste fatte per iscritto!!!)