(167) L'ora di cena

Ore 18.00, si aprono le porte della sala da pranzo per il servizio della cena. Un centinaio di clienti tedeschi che stavano attendendo frementi davanti alla porta da un quarto d'ora si fionda ai tavoli per poter cenare. Tutto ok, servizio regolare ed ordinato. Alle 19,00 praticamente il servizio é già finito, quindi cuochi e camerieri sono molto felici di potersene tornare a casa prima del previsto. Sono venute però quattro persone in meno. Controlliamo e notiamo che si tratta di una famiglia italiana arrivata oggi stesso. Poichè l'orario della cena va dalle 18 alle 22 dobbiamo aspettare le quattro persone. Per scrupolo chiamiamo in camera ma non ci sono: ci tocca aspettare! Si inizia a contare i minuti, poi i quarti d'ora ed infine le ore, ma nessuno si fa vivo e tutti restano in sconsolata attesa. Per far passare il tempo c'è chi pulisce sei volte lo stesso carrello portavivande, chi continua a controllare che i quadri non si siano storti di un decimillesimo di grado, chi cammina trenta volte attorno alla sala per controllare che non sia rimasta una briciola a terra etc. Cuochi, aiuto cuochi, lavapiatti, camerieri, e Maitre si trovano ad annoiarsi a morte nell'attesa dell'arrivo delle quattro persone ed iniziano a sospettare che magari non arrivino nemmeno. Cinque minuti prima delle 22, quando ormai si é iniziato ad abbassare le luci, sbarazzare la linea di cucina, spegnere i macchinari da cucina etc, arriva la famiglia in sala e vedendola vuota esclamano "Oh, ma siamo i primi!?"
(ma vaff.....!!!)

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