(332) La figlia incinta

Anni '60. Inizi Novembre. La stagione turistica é finita e l'albergo é chiuso. Arriva una lettera dalla Germania. L'albergatore pensa si tratti dei saluti di un cliente o una prenotazione per l'anno successivo ma si tratta di ben'altro. E' la lettera del padre di una ragazza diciannovenne che aveva trascorso alcune settimane di vacanza in Hotel tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Nello spazio di tre pagine densamente dattiloscritte questo padre in sostanza dice che:
1) Durante la vacanza sua figlia ha conosciuto un ragazzo italiano di nome Roberto e che al ritorno dalle vacanze si é ritrovata incinta.
2) La responsabilità é dell'albergatore che non ha prestato abbastanza attenzione alla ragazza, la quale si é quindi trovata ad essere facile preda dell'italico maschio.
3) L'albergatore deve comunicargli il cognome del fantomatico "Roberto"

L'albergatore non può far altro che rispondere che:
1) La ragazza si é sempre comportata educatamente, perlomeno quando era in Hotel
2) La ragazza é maggiorenne e responsabile, per cui l'albergatore non si assume nessuna responsabilità.
3) Roberto é un nome comunissimo, come "Hans" in Germania, ed in zona sono migliaia i ragazzi con tale nome.

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