(351) Quelli che millantano sconti attraverso il culto della (propria) personalità

Che cercano un qualsiasi pretesto legato alla propria persona per ottenere sconti o servizi gratuiti. Si va dall'abusatissima frase "guardi che le faccio una bella pubblicità e le mando su un bel pò di nuovi clienti" a quello che, in fondo ad una email di richiesta "standard" scrive di essere il capo di un'azienda o il rappresentante di un gran numero di persone, sottintendendo che ovviamente se lui ottiene un buon prezzo poi gran parte di chi "gli sta sotto" andrà in vacanza nello stesso Hotel.


Un caso su tutti:


Settembre, in Hotel giunge una trio di Ciclisti senza prenotazione. Vogliono una camera per una notte. Il "capetto" del gruppo millanta un fantomatico sconto del 20% cui avrebbe diritto poichè lavora in un'agenzia viaggi. Il Receptionist non sa nulla di ciò e rimanda al mattino dopo la faccenda, in presenza del Direttore. Il giorno dopo il "capetto" insiste per avere il suo sconto del 20%. Il Direttore chiede spiegazioni e questi tira fuori un tesserino. Il direttore esamina il tesserino in cui risulta che il "capetto" tre anni prima ha lavorato per alcuni mesi come sorvegliante notturno negli uffici di un'agenzia viaggi con la quale l'Hotel non ha mai avuto alcun contatto!!


Brontolando e sbuffando come un toro inferocito il "capetto" é obbligato a pagare il prezzo intero della camera ma... il bancomat non funziona (problemi tecnici sulla linea) ed ora pretende il 20% di sconto perché non può pagare con il bancomat. Il Direttore fa notare al cliente che se ha attraversato tutte le alpi in bicicletta non gli costerà molto fare i 50 metri tra l'Hotel ed il Bancomat!!!

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