(410) l'Internet-spilorcio

Un piccolo Hotel ha installato un computer con collegamento ad Internet per i propri clienti. Per scelta personale l'albergatore aveva inizialmente messo il computer a disposizione gratuita, ma resosi conto della difficoltà di gestione che derivavano dalla troppa libertà concessa (per esempio il classico ragazzino che monopolizza il computer per cinque ore filate a scapito di tutti gli altri clienti), per mettere ordine a situazioni poco simpatiche ha successivamente deciso di chiedere un pagamento di un'euro all'ora per il servizio. La tariffazione, essendo più un sistema per armonizzare l'utilizzo del computer che una forma di guadagno, sarebbe stata fatta sulla fiducia (si sarebbe fatto pagare un euro anche a chi avesse usato il computer settanta o ottanta minuti, per intenderci). L'albergatore pensava di aver così messo termine al "problema computer" ma si é dovuto ricredere già nelle prime due settimane dall'introduzione del pagamento, al quarto cliente che si presentava con calcoli del tipo: "Se costa un'euro all'ora ed io l'ho usato solo diciotto minuti e mezzo non pago più di 30,8 centesimi".

Adesso l'albergatore, che non ha certo tanta voglia di star sempre vicino ai clienti per cronometrare per quanto tempo navigano su internet, sta valutando se installare software di navigazione a tempo per Internet Point ed essere conseguentemente obbligato ad alzare le tariffe.

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