(1068) Le strillone acquatiche

Otto ore.
No Stop.
Dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio.
Dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio due sorelline di 8-10 anni "innamorate dell'acqua" non fanno altro che giocare nella piscina interna.

Nuotate, tuffi, e tutte le altre cose che le bambine di quell'età fanno normalmente quando giocano in piscina.
Ma lo fanno gridando.
Per otto ore filate.
Senza pause.

E non il solito vociare giocoso dei bimbi, ma strilli ed urla stile Tarzan.
Con quel tono acutissimo che solo le bimbe di quell'età riescono a fare.
Acutissimo.
Fortissimo.
Trapanante.

Dalle nove del mattino alle cinque di pomeriggio.
No stop.
Senza pause.

I genitori non intervengono.
Gli altri ospiti hanno smesso di frequentare la piscina interna perché non ce la facevano più a sopportare le grida.

Le bambine, avendo la piscina solo per loro, gridano ancora più forte.

L'albergatore prova a parlare con i genitori ma questi non ne vogliono sapere di intervenire sul comportamento delle figlie.

L'albergatore passa le giornate cercando inutilmente di dire alle bambine di non correre e fare silenzio.

Emicrania a gogo.

(1067) Il Check-in

6.50 del mattino.
Albergatore si avvia alla Reception per cominciare la giornata.
Non fa in tempo ad andare dietro il bancone che viene "assalito" da un uomo.
E'il Signor X, ha prenotato una suite per la sua famiglia a partire da OGGI, ma é arrivato ieri sera ed ha passato la notte in macchina con la moglie e la figlioletta in un parcheggio poco distante.
L'uomo insiste con un certo ardore perché vuole la sua camera il prima possibile!


(??? Ma secondo te perché sulla conferma di prenotazione c'é scritto "Check-in a partire dalle 14", giusto per buttar via inchiostro?????? Gli altri ospiti possono stare in camera fino alle 10 e poi bisogna dare il tempo alle donne ai piani di pulirla! Cosa dobbiamo fare, sbatterefuori alle 7 del mattino i clienti ancora alloggiati perché ti gira così??????) 

(1066) La coppietta inumana

Riportiamo il racconto di una collega esasperata a causa di una coppia "disumana".

Certo che é veramente brutto quando si ha in casa un ospite che non considera lo staff come esseri umani:

Coppietta giovanile. Fin dall'arrivo trattano tutto e tutti con sufficienza senza mai guardare negli occhi nessuno. Al mattino gli scappa un " 'ngiorno" al cameriere della serie "lo diciamo solo perché obbligati dalle convenzioni sociali" e poi, per il resto della giornata, possono passar di fronte a qualsiasi membro dello staff anche 30 volte ma lo continuano a considerare trasparente.

Li vedi seduti a confabulare sull'orario delle corriere locali, ti avvicini chiedendo se puoi essere utile e ti vien risposto con un secco ed acidissimo "No, sappiamo arrangiarci".  La risposta é stata tanto brutale che poi non ci si é più fidati a "disturbarli" ulteriormente per dare consigli o altro.

Come se fosse la cosa più normale del mondo invitano i propri amici alloggiati altrove a fare il bagno nella piscina dell'Hotel (cosa vietata ai non alloggiati) senza chiedere niente a nessuno e quando il direttore gli fa notare la cosa in maniera garbata prima brontolano infastiditi e poi si alzano e se ne vanno altrove senza dire una parola, come se gli si fosse fatto chissà che offesa.

Ogni volta che ordinano qualcosa al bar é sempre con il modo di fare di chi ti considera un semplice servo-oggetto e parlano sempre per imperativi: "voglio", "dammi" ecc.

Un giorno rientrando in camera poco prima di mezzogiorno trovano la donna delle pulizie che sta passando l'aspirapolvere nella loro stanza. NON stanno in piedi sulla porta con le braccia incrociate continuando a fissarla? La donna chiede loro se preferiscono che le pulizie vengano fatte più tardi ma loro rispondono con tono ironico "No, no, faccia pure con comodo" come per dire "Non siamo liberi di entrare in camera nostra". (avrebbero potuto mettere il cartello "non riassettare")

Dopo aver servito il pranzo ai clienti, il personale ha venti minuti/mezz'ora di pausa pranzo. Non sono i SOLI clienti che TUTTI I GIORNI vogliono ordinare al bar proprio in quel momento e non accettano che gli si chieda un attimo di pazienza?

(-3 giorni, -3 giorni, -3 giorni, -3 giorni.....)

(1067) Rumori molesti pomeridiani...

Questa poi.... sembra tanto una situazione "classica" ma sinceramente non l'avevamo ancora vissuta "sulla nostra pelle"!!

Coppia di mezz'età lascia l'albergo prima del previsto perché... volevano passare i pomeriggi a riposare in santa pace sul proprio balcone ma venivano disturbati dalla giovane coppia della stanza a fianco che negli stessi orari si dedicava a performance sessuali particolarmente "rumorose" lasciando la finestra aperta!

(1066) I trucchetti scemi

Per le strutture abituate a lavorare con clientela turistica, che di solito si ferma almeno una settimana, le prenotazioni brevi sono spesso un impiccio. Si, perché quella camera occupata da mercoledì a giovedì impedirà di accogliere le richieste per la settimana intera

Nel caso migliore occorreranno tre prenotazioni brevi (quindi 3 cambi camera, 3 registrazioni diverse) per occupare una stanza tanto quanto una prenotazione standard da una settimana (con 1 solo cambio camera ed 1 sola registrazione). 
Nel caso peggiore la stanza verrà liberata sabato mattina, resterà libera fino a mercoledì, verrà occupata per una notte e poi resterà libera fino al sabato successivo.

Molti alberghi quindi ci pensano su mille volte prima di accogliere prenotazioni che rischiano di "tagliargli" la settimana. Anche qui però non mancano i furbetti che "lanciano l'amo" all'albergatore con una richiesta tipo "una camera per una settimana" o "tre camere per cinque notti in pensione completa" ed una volta che l'albergo ha comunicato la disponibilità ad accogliere la prenotazione ecco che .....ZACK!.... la bella prenotazione di quattro camere triple per una settimana intera si riduce ad due semplici doppie per il weekend senza manco la colazione!

(Ufff... ma perché un giorno si ed uno no deve capitare sempre quello che fa così? Non capita mai quello che passa dai 7 giorni ai 5: si riducono sempre ad una o due notti!!)

(1065) Hotel Survival

Su Youtube circolano alcuni filmati che illustrano trucchi vari per "sopravvivere" in albergo, tra cui i modi per cucinarsi pasti completi in stanza, ma il protagonista di questo video arriva addirittura a prepararsi pane e tortellini in camera!



AARGH! La pasta preparata nel gabinetto! Il banco pulito con lo shampoo! Uno schiaffo morale a decine e decine di corsi d'igiene e attenzioni su attenzioni a usare i prodotti corretti

AAAARRGH! Gli spinaci nel bollitore!!!!!
Non c'é da stupirsi se il cliente successivo sentirà uno strano retrogusto nella sua tisana alla malva....

AAAAARRRRGGGHHH!! Il ferro da stiro usato per cuocere il pane! Che se poi si surriscalda può provocare un incendio!

AAAARRRGGGHH!!!!!

E nella camera accanto immaginiamo ci fosse un ospite che non era in grado nemmeno di accendere il bollitore!

(1064) Ma non c'é scritto

Cliente di passaggio ha fumato in camera.
Il giorno dopo l'albergatrice é molto arrabbiata perché gli ospiti che arriveranno nel pomeriggio in quella stessa stanza sono clienti abituali che non sopportano l'odor di sigaretta.
Il cliente si giustifica dicendo che "non c'era scritto da nessuna parte".

Com'é possibile? AVEVA STACCATO IL CARTELLO "VIETATO FUMARE" DALLA PORTA DELLA CAMERA!!!!!!!

(...ma sei proprio un omino senza valore....)

(1063) Conversioni

Un appello importante: quando si prenota una stanza con determinate caratteristiche per un determinato periodo e l'albergo comunica che il prezzo totale del soggiorno é X, il più delle volte il cliente ha tutto quel che vi serve per farsi i propri conti in tasca. Facciamo questo appello perché sappiamo che non importa come venga calcolato il prezzo del soggiorno né come viene esposto, perché c'é sempre chi ti chiede di convertirlo in base ad un modo diverso di calcolarlo!

Se si fornisce il prezzo finale, ossia quanto il cliente dovrà pagare a fine soggiorno, verrà chiesto qual'é il prezzo a notte o per persona. (Ma a che pro, se anche facendo paragoni con altre strutture, pure con queste bisognerà calcolare il "prezzo finale"?)

Se si fornisce il prezzo per camera per notte verrà chiesto "Si, ma a persona quant'é?" oppure "E quindi per quattro notti quanto fa?" (Prezzo x Notti é un calcolo troppo complicato?)

Se si fornisce il prezzo per persona a notte verrà chiesto "E alla fine quanto vado a pagare?"
(Se non si riesce a fare il calcolo di prima allora é evidente che pure Persone x Prezzo x Notti risulterà difficile)

Se l'albergo ha tariffe agevolate per chi pernotta a lungo sarà lui stesso a proporlo al cliente, ma se il calcolo dello sconto é complesso, meglio lasciar fare all'albergatore e poi farsi tutti i calcoli basandosi sul prezzo finale!

Se poi il cliente é indeciso e chiede varie opzioni come
"cinque giorni ad agosto o una settimana ad ottobre, siamo certamente in due ma forse si aggiunge una terza persona" e vuole l'analisi dettagliata del calcolo effettuato per giungere al prezzo finale si arriva facilmente alla frutta!

Ma non finisce qui: se il soggiorno é a cavallo di un cambio di tariffa (p.es prime tre notti a 100 euro, le successive a 110) é spesso una tragedia spiegare il calcolo.

Una prenotazione normalissima tipo "Due adulti, un bambino di 7 anni ed uno di 2 mesi per 6 notti in Pensione Completa" può essere calcolata così: 1^ notte prezzo base, 2^,3^ e 4^ notte prezzo festivo, 5^ e 6^ ancora prezzo base. Un bimbo sconto 50% ed il neonato gratuito, pasti addebitati solo ai genitori, supplemento di tot euro per la culla ed un tot di arrotondamento". Se ogni albergatore dovesse spiegare ad ogni singolo cliente il calcolo che sta dietro al prezzo finale della stanza non farebbe altro tutto il giorno, ma soprattutto sarebbe inutile perché molti si bloccano alla seconda moltiplicazione!!!


(Per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore, per favore.....)

(1062) Il Crudista

Cliente chiede che tutti i cibi gli vengano serviti crudi.
Cameriere ha un attimo di dubbio e chiede se ha sentito bene.
Cliente conferma che vuole tutto crudo: insalata, carne e contorno.

Cameriere riferisce in cucina.
Cuoco dice al cameriere di riferire al cliente che non si può (Ok per l'insalata ma fornire una bistecca cruda é contro le norme igieniche, che impongono le temperature minime di cottura, ed i contorni, essendo stati preparati prima del servizio non si possono certo "decuocere". Al limite sono rimasti ancora dei broccoletti non utilizzati)
Cameriere riferisce al Cliente.
Cliente dice di voler parlare col Cuoco.
Cameriere va a chiamare il Cuoco.
Cuoco termina il piatto che stava preparando, interrompe il lavoro ed esce.
Cuoco parla con Cliente ma cliente non ne vuole sapere.
Cliente alza la voce. Tutta la gente in sala osserva la scena.
Cuoco da l'aut-aut al Cliente.
Cliente se ne va.
Gli altri ospiti riprendono a mangiare.
Cuoco torna in cucina.

(1061) Gli Ipocondriaci

Un vecchio post da Il mio mondo a 4 stelle
Capita spesso che tra i clienti cinesi ci sia quello che ti chiede dove si trova il più vicino ristorante cinese. Per molti giapponesi, invece, è importante individuare il più vicino supermercato. I coreani, sempre sprovvisti di riduttori di corrente, chiedono frequentemente dove possono trovare il ferramenta.
Molto spesso l’italiano invece ti chiede: “dove si trova la farmacia?”
(Confermiamo! Solo gli ospiti italiani chiedono con tanta frequenza della farmacia!!)
Il primo giorno di vacanza del turista italiano lo definisco “il giorno della decompressione”; ancora impastato nei suoi piccoli drammi quotidiani, passa in analisi tutti i suoi lievi disturbi, terrorizzato dal fatto che uno di questi si possa acutizzare e trasformare la vacanza tanto agognata in un incubo. In genere si tratta di farmaci da banco, quindi per disturbi leggeri, ma questo non importa: anche se per raggiungere la prima farmacia di turno disponibile (chissà perchè poi capita sempre di sabato o domenica) gli prospetti un percorso ad ostacoli, degno da giochi senza frontiere, lui non demorde…”questo mal di testa potrebbe essere un principio di meningite”!
I più pigri alla fine, rinunciano alla farmacia, ma finiscono per rimpallarsi la colpa su chi di loro avrebbe dovuto ricordarsi di mettere un analgesico in valigia.
C’è poi il turista che probabilmente non ha nessun sintomo, ma lo prevede. Si sente semplicemente rassicurato dell’esistenza di una farmacia nei dintorni…”non si sa mai”!
Anni fa mi capitò una coppia in viaggio di nozze. Lei era preoccupata del fatto che, ogni volta che entrava in camera, veniva colta da una vampata di calore accompagnata da una vertigine. Mi scelse come consulente medico chiedendomi un parere su questo malore, forse attribuibile ad un colpo di frusta avuto qualche mese prima, oppure al ciclo mestruale, che quel mese era meno abbondante del solito. Fu allora che pensai che a tutte le facilities offerte nel mio hotel poteva aggiungersi anche un servizio diconsulenza psichiatrica…sicuramente redditizio!
(L'idea é passata per la mente a molti...)

(1060) La coppia di detectives

Mattina tranquilla. Apparentemente nulla da segnalare. Entra una coppia con passo veloce. Non sono alloggiati (l'albergo é piccolo ed é facile riconoscere "ad occhio" gli alloggiati) e non degnano l'albergatrice di uno sguardo, andando direttamente verso le salette interne.

Boh? Con fare discreto l'albergatrice va incontro alla coppia e chiede se hanno bisogno di qualcosa, ma mentre l'uomo non batte ciglio, la donna muove semplicemente la testa in segno di "no" e prosegue nel suo tour dell'albergo. Entrambi s'aggirano qua e là come se stessero cercando qualcosa, con fare stile "detective".

(NOTA: Alcuni alberghi, per via della posizione o altri fattori, possono essere più o meno soggetti al problema degli "intrusi" che cercano d'infilarsi a sbafo nei buffet, in piscina, nelle camere o che tentano di sfruttare altri pregi e servizi della struttura senza pagare. Anche il pericolo dei furti aleggia sempre ed é un altro buon motivo per tenere sempre sotto controllo l'accesso alle camere. Per questi ed altri motivi spesso chi lavora in albergo sta molto attento quando vede aggirarsi persone con fare "sospetto". Non é il caso di questa bizarre: qui si tratta di un piccolo albergo in posizione un po isolata, dove é molto strano vedersi aggirare persone che non siano alloggiate)

L'albergatrice é un po infastidita da queste persone che sono entrate di corsa e si son messe a gironzolare qua e là senza motivo apparente e senza fornir spiegazioni. Lascia passare un po e torna a chiedere nuovamente se "C'é qualcosa che può fare", ma la donna continua a far cenno di "no" con la testa.

L'albergatrice non insiste e lascia stare la coppia, ma si mette in posizione tale da non perderli di vista, seppur con discrezione. Passa ancora qualche tempo e la coppia s'avvia nuovamente verso la Hall, sempre come se cercassero qualcosa. Ormai la coppia si aggira per l'albergo da oltre un quarto d'ora e l'albergatrice si é stufata poiché per tenere sott'occhio questi due non può proseguire le sue mansioni quotidiane. Si avvicina per la terza volta alla coppia e chiede se stiano cercando qualcosa. A quel punto la donna risponde: "Ah, no, no, niente é che ero già stata in questo Hotel anni fa, grazie!". Detto questo escono e se ne vanno.

(Vabbé)

(1059) Maleducazione virale

Albergo che lavora soprattutto con comitive in età adulta, occasionalmente accoglie gruppi di studenti.
Cambiando la clientela si modifica anche il metodo di lavoro: bisogna stare più attenti affinché i ragazzi non provochino danni; rimuovere alcuni prodotti dal buffet perché vengono sistematicamente portati via; controllare assiduamente che non fumino in camera; accordarsi con i docenti sui "turni di controllo" e così via. Nulla di nuovo per chi é abituato a lavorare con scolaresche.

La cameriera/barista ci segnala però un'osservazione interessante: a differenza degli adulti, i giovani tendono ad essere molto più diretti badando poco a cortesia e formalità. Un esempio:

Cliente Adulto: "Buongiorno"
Cameriera: "Buongiorno, desidera?"
Cliente Adulto: "Vorrei una limonata, grazie"
Qui magari si parla del tempo o di un qualsiasi altro argomento
Cameriera: "Ecco la sua limonata. Segno sulla camera?"
Cliente Adulto: "Si, grazie. Buona Giornata!"
Cameriera: "Arrivederci!"

Cliente Giovane: "Una limonata"
Cameriera: "Due euro, grazie"
Inutile tentare un dialogo: spesso rispondono svogliatamente come chiedendosi "ma che vuole questa da me?"

Ecco, l'osservazione della cameriera/barista é che nonostante inizialmente tenti sempre di mantenere il dialogo entro i comuni canoni della cordialità, sforzandosi di generare un botta e risposta del tipo "-grazie-prego-ciao-arrivederci-", di fronte a " 'sti ragazzini", già al secondo giorno, quasi senza accorgersene, inizia lei stessa a ridurre il proprio vocabolario e ad agire come un "robot servi-bibite", stupendosi ogni volta di sé.

Il brutto -aggiunge- é che quando sono i ragazzini ripartono le ci vogliono ancora uno o due giorni per riprendere a "comportarsi come si deve" con i clienti successivi, perché dopo una settimana di dialoghi composti quasi solo da bruschi monosillabi deve re-imparare a parlare!

(1058) Non fumare davanti all'ingresso!!

Albergo senza camere per fumatori.
Una donna che aveva prenotato una camera rivolta a sud é stata accontentata con l'unica camera disponibile al momento della prenotazione.
Camera standard al primo piano rivolta a sud.

Dopo la prima notte la donna passa il pomeriggio a prendere il sole sul balcone.
Sotto il balcone della donna però c'é l'ingresso dell'albergo e molta gente va proprio li quando vuol fumarsi una sigaretta. Sta di fatto che ad un certo punto la donna é infastidita dall'odore di fumo e se ne lamenta con l'albergatore. Lui cerca di metterla giù con filosofia perché non può vietare alla gente di fumare anche all'esterno dell'albergo, ma cerca di venirle incontro chiedendo ai fumatori che si accingono ad accendersi la sigaretta di fumare "un po più in là".

Niente da fare: lei continua ad esser infastidita dall'odore di fumo di quelli che si accendono una sigaretta davanti all'ingresso.

Risultato: la settimana prenotata é stata decurtata di ben 5 notti!

(Potere dell'albergatore di risolvere la cosa = Zero. Soggetto su cui la donna ha riversato la propria contrarietà per l'accaduto = albergatore)

(1057) Ahi, Ahi Ahi Diego: Non si fuma in camera!!!

Riportiamo un vecchio articolo di Sky Sport su un allarme antincendio fatto scattare in albergo da un sigaro di troppo:

L'allarme nell'hotel del Chelsea? Colpa del sigaro di Diego

Tutta colpa del ct dell'Argentina Maradona se il Chelsea è stato svegliato nel cuore della notte prima della supersfida contro il Manchester. Una sirena anti-incendio scattata nell'albergo in cui alloggiavano i Blues l'origine della brusca "levataccia"


Tutta colpa di Diego Maradona se il Chelsea è stato svegliato nel cuore della notte precedente la supersfida contro il Manchester United dall'allarme anti-incendio dell'albergo in cui si trovavano i 'Blues'. Lo scorso fine settimana l'ex Pibe de Oro, oggi ct dell'Argentina, si trovava a Manchester per assistere alla gara tra la squadra di Scolari ed il Manchester United. L'argentino era ospite dello stesso albergo in cui alloggiava il Chelsea, il lussuoso Radisson Edwardian.

Ma - scrive oggi il "Sun" - la sua passione per i sigari, che stava fumando anche a quell'ora, ha fatto scattare la sirena dell'allarme in tutto l'edificio, costringendo i giocatori del Chelsea ad una 'levataccia' inattesa. Secondo gli ospiti dell'albergo John Terry, Joe Cole e Frank Lampard sarebbero stati così costretti a restare fuori dall'edificio - nel gelo invernale del nord-Inghilterra - per almeno 40 minuti.

"Ho visto la maggior parte dei giocatori del Chelsea tremare dal freddo, non è stata certo la miglior preparazione in vista di un incontro cruciale", le parole di un testimone. Secondo un portavoce del Radisson Edwardian, però, la colpa non sarebbe da attribuire a Maradona, bensì ad un corto-circuito.

(1056) Non troviamo il balcone

Una famiglia ha prenotato una camera standard con balcone. Arrivano. Check-In. Tutto ok.
Poco dopo tornano alla Reception: "Non troviamo il balcone". L'albergatore crede di aver capito male e decide di accompagnare i clienti in stanza per vedere che succede.

La camera é una normalissima camera d'albergo. Appena entrati si vede di fronte a sé il letto e più avanti verso il muro la scrivania con la Tv. A fianco della scrivania c'é la porta semiaperta del Gabinetto. Sulla parete di destra ci sono la finestra e la porta in vetro che da sul balcone. Quest'ultima con la tapparella abbassata.

L'albergatore entra in stanza assieme agli ospiti.
Questi gli chiedono "E il balcone?".
Senza dire una parola l'albergatore alza la tapparella ed il balcone più grande dell'albergo si mostra in tutto il suo splendore.

Più tardi i clienti, passando davanti all'albergatore, cercavano di evitarne lo sguardo mentre arrossivano imbarazzati.

(Stress da viaggio? Stanchezza da iperlavoro? Crack tagliato male?)

(1055) Ogni quarto d'ora

Ancora Meteopatia.

Se piove non si può andare in spiaggia né fare attività all'aperto, ma rimangono comunque moltissime altre possibilità. In Città ci sono molte mostre e musei, alcuni centri commerciali molto belli e forniti, in albergo c'é una sala lettura con moltissimi libri in varie lingue oltre a diversi giochi di ruolo, una palestra ed il centro benessere. Siccome pioviggina ma non diluvia é possibile fare shopping nei dintorni o tour guidati in autobus. Insomma, qualcosa da fare si trova sempre.

Ma non la coppia dei meteopatici. Appena han visto nuvolo stamattina son scesi dalla camera innervositi. Anche se han passato gli ultimi quattro giorni sempre al chiuso, adesso sono nervosi perché non possono uscire. In Reception chiedono solo quando tornerà il sole. Passeggiano con movimenti meccanici per le aree comuni, passando tutto il giorno andando ogni quarto d'ora davanti alla colonnina del meteo per vedere se le previsioni promettono bello. Ogni quarto d'ora. Ogni maledetto quarto d'ora. Ogni maledettissimo quarto d'ora. 

Per distrarli gli offri una fetta di torta, gli consigli un libro, gli si propone un tour guidato gratuito, una visita all'acquario o un biglietto scontatissimo per una mostra d'arte. Ma non accettano nulla e dopo aver consumato l'ennesimo caffé al bar dell'albergo,  ricominciano a fare avanti-indietro dalle poltroncine della sala Tv alla colonnina del meteo, da dopo colazione fino all'ora di cena. Ogni quarto d'ora. Ogni stramaledetto quarto d'ora.......

(1054) Rompiballe 9000%

Nei paesini si vive molto più a contatto gli uni con gli altri e si conoscono più o meno tutti tra di loro. Non capita qualcosa senza che l'intera comunità non venga a saperlo, che lo si voglia o meno.

Scena: a metà mattina il tabaccaio del posto va a prendersi un caffé al baretto del paese e ci trova un suo amico albergatore. Il tabaccaio é incuriosito perché l'albergatore di solito a quell'ora é al lavoro e perché pare particolarmente nervoso. Essendoci tra i due un buon rapporto si avvicina e chiede cosa succede, ma l'albergatore é restio a parlare e si limita a dire che é uscito dall'albergo di corsa perché ha "le balle girate". Un po per l'insistenza da parte del tabaccaio ed un po per il bisogno di sfogarsi dell'albergatore, sta di fatto che dopo qualche scambio di battute l'albergatore spiega l'arcano: ha in casa un ospite da due giorni che non fa altro che tormentarlo. Stamattina in particolare lo ha stressato talmente tanto che l'albergatore ha deciso di "uscire dall'albergo altrimenti sarebbe esploso".

Il Tabaccaio cerca di rassicurare l'amico insistendo sul fatto che a tutti capitano a volte clienti difficili e nel far ciò racconta di un episodio antipatico avvenuto con un cliente della Tabaccheria proprio la sera prima. Sentendo il discorso, il barista riconosce che il cliente rompiscatole di cui parla il tabaccaio é lo stesso passato la sera prima anche al bar e racconta che pure lì ha causato problemi. Inoltre dice di aver saputo che lo stesso tizio aveva infastidito le commesse del negozio a fianco. Inutile dire che si trattava del cliente dell'albergatore! Nell'arco di una mattinata si scopre che in due giorni lo stesso uomo ha provocato disagi in:

1 Albergo
1 Tabaccheria
2 Bar/Pub
1 Negozio di elettrodomestici
1 Minimarket

(Non sono rari certi personaggi che magari tornano sempre nella stessa località anche se si fanno sempre riconoscere per motivi non piacevoli)

(1053) La Musica per il matrimonio

Un bellissimo post di Trantor, musicista ingaggiata per suonare ad un matrimonio che viene tartassata di richieste dal Padre della Sposa. Da leggere tutto d'un fiato!

(1052) Ma che simpatico!

Pomeriggio. Arriva una telefonata. E'un cliente abituale che vorrebbe trascorrere un Weekend in albergo tra un paio di settimane. Ok, la camera c'é e viene bloccata. Da prassi l'albergatore chiede al cliente abituale di mandare una richiesta via mail.

Passano un paio di giorni e la mail non arriva. L'albergatore chiama il cliente abituale al telefono per rassicurarsi sulla prenotazione. Questi dice di non aver avuto il tempo di mandare l'email ma conferma che verrà.

Passa ancora qualche giorno e la mail non é ancora giunta. L'albergatore richiama il cliente e questo spiega di avere problemi con la mail ma assicura che verrà. L'albergatore si fida ("é già venuto altre volte ed é sempre stato corretto")

GIORNO DELL'ARRIVO
Piove. Il cliente abituale non si vede. Passa la mattina e si arriva a pomeriggio inoltrato. L'albergatore, indispettito, richiama il cliente abituale ma questo risponde con candore che ha cambiato idea perché piove, ma che tanto "Non c'era mica nessun impegno scritto, la cosa quindi é pacifica"

(Pacifica? ..... Pacifica? Ma vattene a @°[}<à°ç#¶≠^!!!!!!! Sappi che abbiamo estratto una bambolina voodoo con le tue sembianze e ti abbiamo lanciato un anatema: per i prossimi tre anni, ogni qualvolta qualcuno ti farà una promessa a voce questa non sarà mantenuta! E speriamo che la promessa sia di quelle grosse)

Qualche numero sulla ricettività italiana

Riportiamo da questa pagina di Wikipedia alcuni dati relativi alla ricettività turistica italiana

(NB: sommando i dati riportati i totali non ci sembrano molto precisi. Probabilmente sono cifre molto arrotondate. Chi avesse la pazienza di spulciarsi i dati originali dell'Istat li può comunque trovare qui)

In Italia, al 2005, risultavano esserci circa 34.000 strutture alberghiere. Per quanto riguarda gli Alberghi a farla da padrone é il 3 stelle con una trentina di camere per esercizio, che rappresenta da solo la metà delle strutture alberghiere del Paese.

Interessanti i dati riguardanti il grande successo di strutture tipo Agriturismo e Bed & Breakfast

I Campeggi, per forza di cose, pur essendo relativamente pochi, possono ospitare da soli oltre un milione e trecentomila persone.

Per quanto riguarda gli alloggi in affitto abbiamo desunto il numero dei posti letto per sottrazione dal totale, ma non abbiamo altri dati. 

5 STELLE
232 Alberghi per un totale di 43.150 posti letto (185 Posti letto di media)

4 STELLE
3.700 Alberghi per un totale di 502.000 posti letto (135 Posti letto di media)

3 STELLE
14.500 Alberghi per un totale di 940.000 posti letto (64 Posti letto di media)

2 STELLE
5.000 Alberghi per un totale di 116.000 posti letto (23 Posti letto di media)

1 STELLA
2.000 Alberghi per un totale di 157.000 posti letto (78 Posti letto di media)

AGRITURISMO
11.700 Agriturismi per un totale di 140.000 posti letto (12 Posti letto di media)

BED & BREAKFAST
10.000 Bed & Breakfast per un totale di 53.000 posti letto (5 Posti letto di media)

CAMPEGGI & VILLAGGI
2.411 Esercizi per un totale di 1.344.000 posti persona (557 Posti persona di media)

ALLOGGI IN AFFITTO
2.322.000 Posti letto (?)

(1051) La cassetta dei consigli

Molte persone, pur parlando la lingua ufficiale del proprio Paese, hanno una pronuncia ed una cadenza dialettale talmente marcata da trasformarla quasi in un'altra lingua. Già capita che per questo motivo si verificano difficoltà di comprensione da Regione a Regione, figuriamoci poi se si parla di lingue straniere!

Cliente tedesco che parla con una marcatissima inflessione bavarese stretta. Tutto il personale dell'Hotel ha difficoltà a capire cosa dice: pronuncia, inflessione e le stesse vocali sono diversissime rispetto al tedesco scolastico. Sta di fatto che quando questo signore chiede qualsiasi cosa bisogna chiedergli più volte di ripetere cosa ha detto, e quando invece parla del più e del meno, ci si limita a muovere la testa emettendo monosillabi mimando espressioni interessate.

(NB: Gli stessi tedeschi del nord dicono di capire difficilmente le parlate bavaresi strette)

Qualche tempo dopo la direttrice informa il personale su quanto riportato nella cassetta dei consigli. Tra tutte le osservazioni fatte ne spicca una diversa da tutte quelle mai ricevute: "Scrivete ovunque che il vostro personale parla tedesco ma ho riscontrato una realtà differente".

(Chi sarà mai stato a scrivere questa osservazione?)

(1050) La meteoreceptionist

A meno che il cielo non sia totalmente sgombro da nubi e le previsioni meteo abbiano "garantito" sole per tutta la settimana successiva, capita che ogni giorno qualche ospite chieda come sarà il tempo.

La risposta non é altro che la ripetizione di quanto detto nelle previsioni meteo.

Certo che quando le previsioni non c'azzeccano ci sono sempre quelli che ritornando il pomeriggio ti devono far notare che "Mi avevi promesso il sole ma é venuta giù una pioggerellina antipatica!". Il più delle volte scherzosamente, ma non mancano quelli che t'incolpano in maniera più o meno esplicita di avergli dato una informazione sbagliata.

Ultimamente il tempo é estremamente instabile e variabile ed in un albergo sono presenti 5-6 ospiti che giornalmente chiedono alla receptionist come sarà il tempo e la trattano acidamente perché le previsioni non ci azzeccano.

Stufa di essere ripresa per colpe non sue, un bel giorno decide di usare un nuovo approccio ed a tutti gli ospiti che gli chiedono informazioni sulla situazione meteo risponde candidamente con la pura verità: "Non lo so: il tempo é troppo variabile per fare previsioni. Ho controllato diversi meteo e sono tutti diversi".

Risultato? IL PANICO!

Molti clienti restavano intontiti di fronte alla ragazza, incapaci di concepire una situazione meteo imprevedibile. "Ma devo prendere l'ombrello o no?", "La passeggiata la posso fare comunque?", "La giacca posso lasciarla in camera quindi?", "Nel dubbio resto in camera?", "Che vuol dire che non lo sai? Sei del posto e quindi DEVI sapere che tempo farà!", "Se dici così significa che piove ma non vuoi dirlo!"

Ok, esperimento "realtà" fallito: dal giorno dopo si riprende a ripetere parola per parola quel che dice uno dei tanti servizio meteo e prendersi le tirate d'orecchi se non era corretto.

Hotel Sicuro

Riguardo al post su Guestscan, il database inglese dei clienti insolventi, danneggiatori o maleducati, ci é stato segnalato che un servizio simile esiste anche in Italia: Hotel Sicuro

Non sapendone nulla direttamente, ci limitiamo a riproporre la segnalazione.

(1049) Meteopatia o indecisione?

Mattina. Clienti che hanno prenotato una settimana decidono di partir prima a causa del brutto tempo. L'albergatore avrebbe diritto di chiedere il pagamento di tutto il periodo prenotato ma lascia correre e concede a questi di pagare solo le quattro notti trascorse.

Pomeriggio. E'tornato il sole e gli stessi clienti che avevano lasciato la camera al mattino si ripresentano in Hotel dicendo che ora che le previsioni danno bello han cambiato idea e vogliono proseguire la vacanza (altre 3 notti). Vabbé, la stanza era stata pulita a fondo come da partenza ma fa lo stesso.

Pomeriggio dopo. Il cielo é tornato nuvoloso e decidono di ripartire. Stavolta però, visto che liberano la stanza a pomeriggio inoltrato, l'albergatore deve conteggiargli 2 pernottamenti ma si rifiutano di pagarli entrambi!

(Cosa? Avreste dovuto pagare una settimana intera ma l'albergatore vi ha concesso di pagare solo le 4 notti fatte senza chiedervi nemmeno un centesimo di rimborso, poi cambiate idea, poi la cambiate ancora a pomeriggio inoltrato ed anche se pure stavolta non vi vien conteggiata la settimana prenotata vi rifiutate di pagare quel che dovete???)

La chiave va lasciata in camera o alla reception?

Fiordicactus ci ha fornito un idea per un post su un aspetto dell'albergo che non ci sembra di aver ancora trattato, ossia: la gestione della chiave della camera.
Il tutto parte da un quesito: "Dove lasciare la chiave della camera: alla reception o la si porta sempre con sé?".

La risposta secca é semplice: ogni albergo si organizza in maniera diversa. Per sapere come gestire la chiave basta leggere il libretto informativo nella stanza o chiedere in reception.

I motivi che stanno dietro alla risposta secca si desumono da queste osservazioni:

La gestione classica delle chiavi impone che il cliente riporti SEMPRE la chiave in Reception. Difatti i portachiavi d'albergo classici sono volutamente grossi e pesanti. La cosa serve ad evitare che la chiave possa uscire dall'Hotel volutamente o per sbaglio, per evitare che qualcuno la perda o, peggio ancora, ne faccia fare una copia.
Questa gestione impone che vi sia sempre un portiere disponibile ad aprire la porta nelle ore notturne e crea molto imbarazzo quando si deve "inseguire" un cliente che va a farsi una passeggiata, "trattandolo come potenziale ladro" perché non si é ricordato di consegnare la chiave in reception.

La gestione "sciolta" delle chiavi permette all'ospite di portare la chiave sempre con sé. E'una soluzione nata inizialmente negli alberghi medio-piccoli. I portachiavi possono ancora essere grossi e pesanti per evitare che il cliente perda le chiavi troppo facilmente. Spesso la chiave permette anche l'ingresso in Hotel nelle ore notturne. Questa gestione ha il pregio di stressare meno l'ospite ma difetta in sicurezza ed aumenta i casi di chiavi perse o portate via per "souvenir" (NB: un portachiavi d'albergo personalizzato può costare facilmente 30-40 euro).

Per entrambi i tipi di gestione, in alcuni alberghi vi é l'abitudine di far lasciare all'ospite in partenza la chiave infilata nella serratura della propria stanza. Tale sistema funziona come il classico cartellino "non disturbare" poiché informa la donna delle pulizie che la camera é stata liberata. La donna delle pulizie riporterà poi le chiavi delle camere pulite in Reception. In questa maniera alla Reception sanno subito che se la chiave di una determinata stanza non é ancora stata restituita significa che deve ancora essere pulita. Oggigiorno però vi sono i telefoni di servizio ed altri sistemi elettronici che rendono questo sistema antiquato. Non sono rari nemmeno qui i casi di ospiti che non capiscono come gestire la cosa e lasciano la chiave in camera anziché nella serratura o che si portano via la chiave (volutamente o per sbaglio).

NOTA: La doppia chiave. La doppia chiave rappresenta spesso problemi per l'albergatore poiché già i clienti tendono a perdere la chiave unica e con due sarebbe peggio. Al momento della partenza del cliente, uno dei "punti fissi" dell'albergatore é assicurarsi che la chiave venga restituita. Capita spesso che qualche cliente le perda ed in questo caso bisognerà addebitargli la realizzazione di una nuova copia e soprattutto il nuovo portachiavi. Qualche volta vengono restituite da chi le ha trovate ma non capita sempre. In anni di attività, con migliaia di ospiti che son passati, lasciamo immaginare quale può essere la quantità di chiavi dell'albergo perse qua e là. Non fa piacere sapere che in giro per il mondo ci può essere qualcuno che ha le chiavi delle tue stanze e cambiare il cilindro ad ogni perdita di chiavi rappresenta ulteriori costi da caricare sul cliente che ha perso la chiave (che di solito non vuol ripagare nemmeno quella perché dice che tanto "l'albergo ne avrà decine di copie"). Raddoppiare il numero di chiavi perse, quindi, non é certo auspicabile.

La confusione di alcuni ospiti con le chiavi é stato uno dei fattori che hanno spinto a sviluppare la tecnologia delle serrature a schede.

Le schede perforate. Sono state sostituite quasi ovunque da quelle elettroniche ma in alcuni alberghi se ne possono trovare ancora. Ogni volta che cambia cliente la serratura elettronica viene modificata con una "combinazione" casuale.
Il nuovo cliente riceverà una scheda di plastica "bucherellata" affinché combaci con la nuova combinazione. Se perdesse o rompesse la scheda se ne può rifare una nuova all'istante. In teoria le schede nascono anche per non dover essere sempre restituite alla Reception. Tuttavia, poiché molti clienti tendono a perderla e perché a volte il costo delle schede di ricambio é ritenuto eccessivo, molti alberghi obbligano comunque il cliente a restituirla ogni volta in Reception. Spesso capita che proprio a causa del costo dei ricambi, l'albergo non cambi codice tutte le volte che cambia un ospite continuando ad usare sempre la stessa scheda, preferendola alla chiave classica solo a causa delle funzioni aggiuntive di cui parleremo riguardo alle schede elettroniche. Alcuni modelli, consumati dopo anni di utilizzo, tendono a non forare perfettamente le schede.

Le schede elettroniche funzionano concettualmente come quelle perforate, ma sono totalmente elettroniche e spesso hanno alcune caratteristiche aggiuntive: se l'albergo impone di restituirle ogni volta, alla partenza dell'albergo queste possono essere riprogrammate (e non bisognerà quindi comprare continuamente schede di plastica "vergini"). Proprio per questo motivo il costo della scheda elettronica "vergine" può essere DECISAMENTE più elevato rispetto a quelle in plastica da perforare ed anche in questo caso non é raro che alberghi adottino la soluzione della chiave elettronica che va sempre restituita e che viene continuamente riutilizzata. Vi sono alcune schede studiate per essere "usa e getta" ed altre fatte per essere usate in modo continuato. Proprio per questo motivo esistono alcuni tipi di scheda elettronica molto grosse ed ingombranti.
I modelli più moderni permettono di aprire la porta solo facendo "vedere" la scheda alla serratura, senza doverla inserire: ciò evita molti casi di schede spezzate o piegate!

Le schede possono essere utilizzate anche per tutta una serie di funzioni aggiuntive ma il loro numero varia a seconda di vari fattori:

1) Le serrature a scheda sono state installate DOPO che gli impianti della camera erano già stati realizzati o sono stati montati contemporaneamente "in modo che collaborino"?

2) All'epoca dell'installazione delle serrature a schede erano già presenti tutti gli impianti delle camere o alcuni (p.es. aria condizionata) sono stati installati successivamente e forse "non collaborano" con le schede?

3) Al momento dell'installazione delle serrature a scheda, l'albergo era in grado di affrontare economicamente l'installazione dell'impianto completo o si é dovuto limitare all'impianto base?

Facciamo l'esempio di un impianto moderno: il cliente entra in camera ed inserisce la scheda nell'apposito vano. Alla Reception vien segnalato che il cliente é in camera. Si riattiva la corrente elettrica ed é possibile accendere luci, radio, Tv e tutti gli apparecchi elettronici. Il cliente vuol accendere l'aria condizionata ma non può, dato che ha lasciato la finestra aperta: appena la chiuderà potrà avviare il condizionatore (in inverno avviene lo stesso col riscaldamento). Quando il cliente esce dalla camera, luce e tv si spengono così come il condizionatore (o si imposta al minimo) ed alla Reception vengono avvertiti che non c'é nessuno in camera. Con questo sistema le donne delle pulizie sanno sempre quali camere sono libere e quali occupate. Una volta pulita la camera, la donna delle pulizie digita un codice speciale dal telefono della stanza ed informa se la camera é stata pulita, se c'é bisogno di manutenzione o se vi sono altri problemi. Perché ciò avvenga é necessario che il vano della scheda sia connesso via cavo con le prese, con il condizionatore, con i punti luce, con la porta, con le finestre della stanza ed infine con la centralina alla Reception (ove vi sono anche la centralina telefonica, quella dell'allarme antincendio, la videosorveglianza e l'allarme antifurto). Bisogna quindi che l'intero impianto elettrico della stanza sia studiato apposta per funzionare assieme alla scheda. Esistono sistemi meno moderni che hanno bisogno di decine di cavi, così come esistono alternative più recenti a cui ne servono comunque, ma meno.

Con la presenza di queste funzioni aggiuntive si sta andando a perdere la possibilità di fare più copie per la stessa stanza (uno dei "pro" delle prime schede perforate), poiché in quel caso i clienti ne lascerebbero una sempre attiva, lasciando andare il condizionatore e la Tv anche se non c'é nessuno in camera, tenendosi l'altra solo per aprire la porta.

Laddove non ci sono impianti simili restano inalterati i problemi dei condizionatori accesi con le finestre aperte e delle luci e Tv accese con nessuno in camera.

(1048) L'albergatore Invadente

Ecco un post che "si covava" da qualche tempo.

Tra le varie osservazioni "antipatiche" che a volte si ricevono, non mancano quelle che in sostanza dicono che l'albergatore "rompe".

Come abbiam già citato più volte, oltre il 90% delle strutture ricettive italiane sono realtà medio/piccole a gestione familiare. Tra le altre cose questo significa anche che in moltissimi casi gli albergatori vivono nell'albergo stesso o vi passano comunque gran parte della loro giornata (i classici turni da 12 ore), per cui risulta spesso impossibile separare la vita privata dal lavoro.

A volte queste osservazioni evidenziano il desiderio di avere un albergatore-robot, altre volte sono solo lo sfogo di persone arrabbiate per motivi tutti loro, altre avrebbero senso se si parlasse di grandi alberghi di lusso e non di strutture di dimensioni medie o piccole.

"... passava i pomeriggi in piscina assieme ai propri figli rubando spazio agli ospiti"
(L'albergatore non può andarsene dall'albergo, ha il brevetto da bagnino e durante il pomeriggio sa che la maggior parte degli ospiti é in piscina: coglie l'occasione per godersi l'estate mentre controlla i bagnanti e passare del tempo con i figli che altrimenti non vede mai)

"... leggeva il giornale al bar dell'albergo e bisognava aspettare che finisse prima di poterlo leggere noi"
(Si, un quarto d'ora per leggere velocemente i titoli e la prima pagina. Ma se al posto dell'albergatore vi fosse stato un'ospite mattiniero la cosa sarebbe stata più accettabile?)

"... passava le sue giornate sonnecchiando dietro il bancone"
(Si, siamo in altissima stagione e tra clienti che rientrano di notte senza chiavi, scherzi telefonici notturni e levatacce mattutine, le ore di sonno scarseggiano)

"... faceva colazione in sala prendendo il cibo dal buffet degli ospiti"
(Si, quando gli tocca il turno di notte ed il giorno dopo può cominciare un po più tardi del solito, non é raro che scenda in sala prima del previsto per farsi una bella colazione come se fosse un cliente. Innanzitutto fa una colazione migliore che in casa propria, non fa nulla che non facciano già i suoi clienti, poi é tutto già pronto ed infine ha modo di controllare in prima persona il servizio che vien dato ai suoi stessi ospiti)

"... stava al telefono a parlare di fatti privati"
(Stando in Albergo dal mattino alla sera é inevitabile che parenti, amici e conoscenti ci telefonino durante il servizio, ossia tra le 6 e le 22. L'alternativa sarebbe quella di imporre a tutti di chiamarci solo a notte fonda o a fine stagione. Bisogna anche dire che non uscendo molto dall'albergo, spesso fa piacere sentire un amico al telefono. O bisogna eliminare anche questi ultimi rimasugli di vita sociale?)

"... a metà pomeriggio se ne stavano in sala a mangiare e se volevamo ordinare una bibita sembrava dessimo fastidio"
(Molti albergatori una colazione rapida alle 6, poi preparano e servono la colazione degli ospiti fino alle 10, gestiscono ufficio e pulizie, poi preparano e servono il pranzo degli ospiti fino alle 13,30-14. A quell'ora, quando la maggior parte dei clienti ha finito di mangiare ed é in stanza o fuori dall'albergo, 20-30 minuti di pausa pranzo sembrano meritati, anche perché il loro prossimo pasto sarà dopo il servizio della cena!)

"... Anziché lavorare passava i pomeriggi seduto a fare questo o quello"
(Ci sono momenti della giornata in cui bisogna "fare presenza". Quando tutti gli ospiti sono in spiaggia, la burocrazia é stata svolta al mattino e le camere son pulite, si é obbligati a star in albergo a fare presenza e si fa passare il tempo come meglio si crede: chi legge un libro, chi risolve cruciverba, chi chatta e chi lavora a maglia. L'alternativa "professionale" sarebbe star fermi come delle statuine per una o due ore come dei piantoni?)

" ... utilizzavano la toilette dei clienti"
(Anche se ci sono i gabinetti per il personale capita che... scappi un urgenza!)

"...avevano invitato i loro amici e gozzovigliavano tra di loro in sala da pranzo"
(Anche nella vita di un albergatore ci sono occasioni tipo battesimi, compleanni o cresime. Già Pasqua, Natale e tutte le altre festività le si passa lavorando, mentre molte delle altre occasioni di festa, non potendosi muovere dall'albergo, le si trascorre "sul posto di lavoro". Bisognerebbe rinunciare pure a queste?)

"...si prendeva per se un tavolino al bar e stava sempre seduto li senza alzarsi mai. Se volevamo ordinare qualcosa da bere non si scomodava neppure e chiamava direttamente il cameriere"
(Si, il titolare dell'Hotel in questione ha dei seri problemi d'artrite alle ginocchia e deve limitare i movimenti. Per questo motivo ha assunto due dipendenti in più e si siede nell'unico punto dell'Hotel da cui riesce a vedere più o meno tutto)

Come si pulisce una camera d'albergo

Dato che i post relativi alle complicazioni nella pulizia delle camere d'albergo hanno suscitato interesse, linkiamo qui il manuale di Federalberghi sulle corrette prassi di pulizia e sicurezza sul lavoro:

CLICCA QUI PER VEDERE IL PDF

Dare anche solo una letta veloce può far capire molte cose sul lavoro ai piani...

(1047) Le macchine italiane

Un cliente austriaco deve partire ma la macchina ha un problema e non parte! L'albergatore lo aiuta telefonando alle officine e gestendo tutta la faccenda, ma il problema risiede in un pezzo del motore che non arriverà prima del giorno dopo.

Non potendo far altro e nonostante gli impegni di lavoro del giorno successivo, il cliente é obbligato a fare una notte in più.

Il giorno dopo l'albergatore richiama l'officina per avere informazioni sullo stato della riparazione e gli vien detto che il pezzo di ricambio non é arrivato e bisognerà aspettare ancora un giorno. L'albergatore tira le orecchie al meccanico, facendogli notare che la macchina non é di una persona del posto ma di uno straniero cui ogni giorno di ritardo rappresenta assenza da casa, dal lavoro ed altri problemi ancora, ma si rende conto che pure il meccanico non può far miracoli se il pezzo non gli é arrivato.

Il cliente, appresa la notizia é chiaramente scocciato (dovrà trascorrere una seconda notte in Hotel non prevista), ma anziché prenderla con filosofia, prendersela con il meccanico o con il corriere che non é ancora arrivato col pezzo, inizia a fare battutine ed allusioni sarcastiche sul fatto che la sua macchina é straniera ma il motore é Fiat.

Il tono e l'atteggiamento del cliente sono chiarissimi: sta dicendo all'albergatore che in Italia le cose non funzionano! Capita l'antifona l'albergatore, che non ha voglia di alimentar polemiche, dice al cliente di avere un'impegno urgente e scappa via, lasciandolo sbollire da solo!

(Ma Uff.... Uno si sbatte per aiutarti e se le cose non funzionano inizi a punzecchiarci tirando fango su tutto il nostro Paese?)

(1046) La coppia che legge

Non é propriamente una bizarre ma la segnaliamo giusto così, per mostrare un'altro "petalo" della rosa che compone l'esperienza alberghiera.

Uno in vacanza ci fa quello che gli pare: c'é chi polleggia, chi fa sport, chi fa gran camminate...

In un Hotel é giunta una coppietta che già di primo mattino, dopo aver fatto colazione, prende possesso dei divanetti del Bar e si mette a leggere. In totale silenzio, ognuno immerso nel suo libro, restano immobili e silenti per ore. Inquietano anche gli altri ospiti che non si fidano a parlare nel bar dell'Hotel perché si sentono come in biblioteca!

Ogni tanto l'uomo si alza ed ordina 2 cappuccini. Non pranzano. Vanno avanti fino alle 17-18 e poi, con la pancia piena di cappuccini, salgono in camera e non li si rivede fino al mattino dopo. Questo per giorni e giorni di fila, nonostante fuori ci sia il sole e nonostante l'albergatrice gli stia davanti praticamente tutto il giorno.

(Ma parlano? Mangiano? Boh!? Si, non fanno assolutamente nulla di male ma.... inquietanti!)

(1045) Camera senza acqua calda

Un cliente si rivolge con tono arrabbiato alla Reception dicendo che in camera non c'é acqua calda.
Il Receptionist gli dice che deve solo lasciar correre un po l'acqua prima che giunga quella calda ma il cliente insiste dicendo che lo ha già fatto e che ci dev'essere un problema nell'impianto.
Il Receptionist quindi dice che avrebbe "mandato un tecnico a fare un controllo" (in realtà segna una nota per la donna delle pulizie: "far scorrere l'acqua della 301").
Passano pochi minuti. Il Receptionist non ha avuto ancora modo di consegnare la nota alla donna delle pulizie ma il cliente, passando di nuovo davanti alla Reception dice "Grazie" Ora l'acqua calda arriva!"
(!!!)


Problema comune in moltissimi alberghi.

IL BOILER DEGLI ALBERGHI
L'Hotel ha una caldaia (solitamente in cantina) con uno o più boiler che contengono un'enorme quantità d'acqua che viene mantenuta calda. Quando un cliente apre il rubinetto dell'acqua calda, questa deve fare tutto il percorso dal boiler fino alla stanza passando per i tubi. Aperto il rubinetto fuoriesce l'acqua che era rimasta in precedenza nei tubi e man mano che quest'acqua finisce arriva l'acqua appena fuoriuscita dal Boiler.

Il percorso é il seguente: Caldaia scalda l'acqua > Acqua resta calda nel Boiler >
Acqua va nei Tubi > Acqua arriva alla stanza.

Se dall'ultimo utilizzo é passato molto tempo
é facile che l'acqua nei tubi si sia raffreddata, per cui, prima che fuoriesca l'acqua calda del boiler, dovrà fuoriuscire tutta l'acqua che si é raffreddata nei tubi. Essendo gli alberghi strutture abbastanza grandi, ove vi é una grande distanza tra il Boiler ed il Rubinetto della stanza, l'acqua che dovrà fuoriuscire può essere molta!

IL BOILER DI CASA
Qui si vedono le prime
differenze con gli impianti di casa: gli impianti condominiali, molto simili a quelli alberghieri, vengono usati 365 giorni all'anno e più o meno dallo stesso numero di persone, mentre in albergo l'utilizzo é incostante e può capitare che una determinata camera o ala non venga occupata magari per più giorni consecutivi. Pertanto in quella camera o ala l'acqua nei tubi si sarà raffreddata. Chi invece ha il proprio boiler in casa (solitamente in bagno) ha una distanza Boiler-Rubinetto brevissima. In entrambi i casi l'acqua raffreddatasi nei tubi verrà svuotata in pochissimi istanti o secondi, mentre in albergo si può ragionare anche in termini di minuti (dipende da come é stato realizzato l'impianto, dalla distanza camera-caldaia, dalla temperatura ambientale, dalla durata del mancato utilizzo del rubinetto). Le donne delle pulizie provvedono a far scorrere periodicamente l'acqua nelle camere non occupate, ma a seconda dei fattori sopra citati, la temperatura nei tubi può comunque abbassarsi con gran rapidità.

IL BOILER SVUOTATO
Vi é anche un secondo caso, più raro, in cui l'impianto non riesca a fornire acqua calda, ossia quando il
Boiler viene completamente svuotato. Più grande é il Boiler, maggiore sarà l'acqua mantenuta in calore e maggiore sarà il consumo energetico. In fase di progettazione quindi si tende a realizzare Boiler di dimensioni superiori al necessario ma cercando di restare entro certi limiti. Mettiamo che un albergo utilizzi in altissima stagione 500 litri d'acqua calda al mattino, altri 200 attorno nel pomeriggio ed alla sera altri 300 litri. Il picco d'utilizzo avviene quindi al mattino, con una richiesta di 500 Litri (le cifre sono solo a titolo d'esempio).
Per fare un paragone é come parlare del serbatoio di un'automobile: Un viaggiatore che percorresse 1000 Km al giorno avrebbe bisogno di un serbatoio da 120 litri, ma in realtà fa alcune pause e non passa tutto il tempo solo viaggiando. Quindi un serbatoio da 40 litri da rifornire tre volte per viaggio gli va più che bene perché un serbatoio maggiore comporterebbe maggior peso e consumi che non gli porterebbero alcun vantaggio, dato che le soste di viaggio le farebbe comunque!
Vista la situazione, ossia un picco di consumo giornaliero di 500 Litri, installare un Boiler da 800 Litri dovrebbe soddisfare appieno i bisogni dell'Hotel.

Possono però capitare situazioni in cui il Boiler, anche se sovradimensionato, venga completamente svuotato a causa di una domanda d'acqua calda eccessiva. Bisogna far notare che il calcolo del picco d'utilizzo" vien fatto in condizioni di normale utilizzo in altissima stagione e per "normale utilizzo" intendiamo: due clienti fanno la doccia alle 7,10 del mattino, dieci che la fanno alle 7,30, cinque che la fanno alle 8,15, otto che non la fanno per niente, tre che si sciacquano semplicemente la faccia ecc.

Le situazioni di domanda eccessiva d'acqua calda sono situazioni come la seguente: albergo completamente occupato da un intero club velistico che ha appena terminato una regata sotto una pioggia battente e gelata e che trovando tutte le docce del circolo vela locale occupate, decide di lavarsi in albergo. In sostanza, a tardo pomeriggio, tutte le docce di tutte le camere vengono utilizzate contemporaneamente da ragazzi gelati dalla pioggia e che non si fanno problemi a farsi una doccia più lunga del normale. In pochissimi minuti c'é una richiesta superiore a 1000 Litri d'acqua per una Caldaia/Boiler studiata per 800 ma che di solito ne fornisce al massimo 500. Ecco che l'acqua calda finisce...

ACQUA TROPPO FREDDA/CALDA
Ogni persona é abituata ad utilizzare acqua calda a temperature diverse: se la gran parte delle persone si adatta ad una temperatura "media" c'é chi vuole che l'acqua del rubinetto sia bollente e chi a malapena si fa la doccia con acqua tiepida. Per evitare rischi di Legionella gli alberghi devono regolare la temperatura dell'acqua ad almeno 60°C. Per esser certi che la temperatura non scenda troppo sotto i 60°C bisognerà mantenere l'acqua del Boiler a temperature superiori. Il fatto che l'acqua sopra 50°C inizia a provocare ustioni in pochi minuti crea una situazione contraddittoria.
La maggior parte delle persone in casa propria spesso non regola l'acqua calda a temperature troppo elevate e quando si reca in albergo é abituata ad aprire automaticamente l'acqua calda "al massimo", scottandosi. Molti alberghi, dopo aver ricevuto lamentele per le scottature, hanno preferito abbassare la temperatura delle Caldaie.
Dilemma: clienti scottati o rischio legionella?

ALTRE CAUSE
Esistono molti altri motivi che possono portare all'assenza d'acqua calda in Albergo, perlopiù di natura meccanica, ma i casi qui riportati (acqua fredda nei tubi, Boiler svuotato e scottature da acqua calda) sono i più comuni.

(1044) La Tv che non funziona

Questa l'abbiamo trovata su Il Favoloso Mondo degli Utonti ed anche se non ha origine "alberghiera", svolgendosi in una sala conferenze, potrebbe benissimo esserlo comunque:

*Telefono*
Io: [Ditta] sono Stefano
ut: Sono nella sala delle riunioni, non mi funziona il collegamento tra la TV e il pc

Io sapendo che quella sala riunioni ogni tanto da qualche problema esclamo subito

Io: Va bene, vengo da te a vedere...

Mi reco presso l'utOnto.
E ora leggete bene in successione...
  1. Entro nella stanza
  2. Guardo la TV
  3. Guardo l'utOnto con aria "Ma stai scherzando"?
  4. Mi guarda con aria "Ehm no..."
  5. Prendo il telecomando
  6. Accendo la TV
  7. Appoggio il telecomando
  8. Lascio la stanza
Non ho detto una singola parola...
Ho solo sentito un lontano "Ah... Grazie..."

Le donne delle pulizie ottengono i pantaloni!

La recente vicenda di Strauss-Kahn rischia di entrare nella storia del costume: dopo giorni di proteste le donne delle pulizie della catena Sofitel ottengono il cambiamento della divisa passando dalle gonne ai pantaloni!

La notizia ha smosso più donne che hanno trovato il coraggio di raccontare le proprie storie relative ad aggressioni simili.

A parlarne é il sito Zeroviolenzaalledonne su questo Pdf